MILANO – “Noi avevamo la necessità di fare il decreto Genova e all’ultimo momento il M5S ha chiesto di inserire il condono di Ischia. Ci fu una fortissima pressione dei 5 Stelle. E per fare il decreto sul ponte abbiamo dovuto accettare quella parte”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi.
“Tecnicamente fu Vito Crimi a seguire il provvedimento, da sottosegretario a Palazzo Chigi. Ma si spese soprattutto Luigi Di Maio, ponendola come condizione”, afferma.
In merito al voto favorevole della Lega ‘a tutto il pacchetto’, Rixi risponde: “Come in tutti i governi si va a mediare. Io ero abbastanza perplesso sull’inserire quella norma. Non perché non ci fossero temi che andassero effettivamente approfonditi. Ci sono milioni di edifici in Italia che sono in sospeso tral’essere definiti conformi alle norme o abusivi, per i procedimenti bloccati negli uffici. Ma erano due temi scollegati, il ponte e il condono”.
(LaPresse)