Israele, Netanyahu e Gantz verso un governo di cooperazione

La proposta, dopo il nulla di fatto uscito dalle urne con le due coalizioni staccate di un solo seggio, parte dal premier Benjamin Netanyahu

Photos by Menahem KAHANA and EMMANUEL DUNAND / AFP

TEL AVIV – All’orizzonte un governo di cooperazione. E’ quanto auspica il premier israeliano Benjamin Netanyahu dopo le elezioni che, seppur con i dati non definitivi, danno le due coalizioni, quella di destra e quella di sinistra, staccate di un solo seggio.

La soluzione

La possibilità di raggiungere la maggioranza in parlamento estremamente lontana. “Per questa ragione – ha detto Netanyahu – faccio appello a te, Benny. Incontriamoci oggi stesso, a qualsiasi ora, per mettere in moto questo processo che è di importanza essenziale. Occorre fare tutto il possibile per evitare una terza tornata elettorale”.

L’appello

E così, per raggiungere la maggioranza e dare un governo al Paese, l’ex premier lancia l’appello alla collaborazione al rivale e leader del partito centrista Blu Bianco, Benny Gantz. “Il popolo si aspetta da noi una prova di responsabilità – ha detto – e l’avvio di una cooperazione. Durante la campagna elettorale – ha proseguito – ho fatto appello alla costituzione di un governo di destra. Ma con mio dispiacere il risultato delle elezioni dimostra che esso non è fattibile. Il popolo non ha scelto fra i due blocchi. Per cui non c’è altra scelta che dar vita ad un governo il più vasto possibile, che si poggi su tutte le forze a cui Israele sta a cuore”.

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