Roma (LaPresse/AFP) – La 17enne palestinese, Ahed Tamini, è stata scarcerata dopo aver scontato gli 8 mesi di pena alla quale era stata condannata poiché schiaffeggiò due soldati israeliani. La giovane è diventata un simbolo della resistenza palestinese. Con lei era stata condannata anche la madre, pure lei scarcerata oggi.
La 17enne è diventata un’eroina palestinese per il suo coraggio contro l’occupazione
E’ restata in carcere fino al processo Ahed Tamimi, la 17enne palestinese arrestata il 19 dicembre. Dopo che è diventato virale il video in cui colpiva due soldati israeliani. E che è ritenuta dai palestinesi un’eroina per il suo coraggio contro l’occupazione di Israele in Cisgiordania. Lo ha stabilito un giudice militare israeliano. “Non ho trovato alternativa se non ordinare il suo fermo fino alla fine dei procedimenti”, ha dichiarato il giudice, aggiungendo che “la gravità dei reati di cui è accusata non permettono un’alternativa alla custodia”.
Su Tamimi pendevano 12 capi d’accusa, compreso quello di aggressione, ed il giudice le ha comminato una pena di 8 mesi di reclusione insieme alla madre. Le accuse sono relative sia ai fatti del video che ad altri cinque incidenti. Insieme ad Ahed Tamimi, per l’incidente del video sono stati arrestati la madre Nariman e la cugina Nour Tamimi, di 20 anni. Nour Tamimi è stata liberata su cauzione il 5 gennaio, mentre Nariman Tamimi resta in custodia.
