Istat: a inizio marzo i decessi in Italia aumentati del 20% rispetto ad anni precedenti

I dati pubblicati dall'Istituto Nazionale di Statistica presentano importante eccesso di mortalità rispetto agli anni precedenti

Foto Claudio Furlan - LaPresse

MILANO – “Un aumento dei morti pari o superiore al 20 per cento nel periodo 1 marzo-4 aprile 2020 rispetto al dato medio dello stesso periodo degli anni 2015-2019”. Lo segnala l’Istat in una nota sui decessi del 2020 con “informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da Covid-19”. “Si tratta – si sottolinea – dei Comuni che presentano un importante eccesso di mortalità rispetto agli anni precedenti. I Comuni che rispondono a tali criteri e di cui si diffondono i dati sono 1.689”. L’Istituto nazionale di statistica specifica che si tratta di “decessi per qualunque causa, non solo per coronavirus”. “Il consolidamento dei dati e l’estensione del periodo di osservazione mettono ulteriormente in evidenza la situazione particolarmente critica dei Comuni della provincia di Bergamo. Il capoluogo vede quintuplicare i decessi per il complesso delle cause per il mese di marzo e per i primi quattro giorni di aprile, passando da una media di 141 casi nel 2015-2019 a 729 nel 2020. Incrementi della stessa intensità, quando non superiori, interessano la maggior parte dei comuni della provincia bergamasca”. Questi i dati specifici dell’Istat. “Situazioni particolarmente allarmanti – si legge ancora nella nota – si riscontrano anche nella provincia di Brescia, nel cui capoluogo i decessi per lo stesso periodo sono triplicati: da 212 nel 2015-2019 a 638 nel 2020. Va ancora rilevato come incrementi ben superiori al 200% siano presenti anche in capoluoghi come Piacenza (283%), Pesaro (246%) o Cremona (345%). Tra i Comuni verificati che entrano nella selezione per la prima volta, si segnala Bologna che presenta un incremento del 22% dei decessi dal primo marzo al 4 aprile, rispetto alla media dei decessi dello stesso periodo degli anni 2015-2019. Tale incremento si è consolidato proprio nell’ultima settimana (28 marzo – 4 aprile), in cui si sono registrati 135 decessi contro una media di 110 delle settimane precedenti”.

LaPresse

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