ROMA – “Altre cattive notizie in arrivo per l’economia italiana. La prima è che il debito pubblico ha toccato, a novembre, un altro record storico. La Banca d’Italia, infatti, ha certificato ieri che questo è salito alla cifra monstre di 2.345 miliardi di euro, in aumento del +2,55% nel periodo gennaio 2018 – novembre 2018, un incremento pari al doppio di quello registrato un anno fa. L’Associazione nazionale dei consumatori ha calcolato che il debito attribuibile ad ogni famiglia italiana aumenta a quasi 100mila euro. L’equivalente di un mutuo”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia.
I dati
“La seconda notizia negativa arriva, ancora una volta, dall’industria. L’Istat ha infatti certificato oggi che gli ordinativi industriali hanno registrano una diminuzione congiunturale pari al -0,2% a novembre; nella media degli ultimi tre mesi, sui tre mesi precedenti, il calo è stato più consistente, pari al -1,2%. Su base annuale la variazione è stata negativa del -2,0%, il dato peggiore dal giugno 2017. Le vendite industriali su base annua sono, inoltre, cresciute al livello più basso dal dicembre 2016. Considerando che questi dati contribuiscono a creare il dato relativo all’ultimo trimestre del 2018, queste confermano di fatto il rischio che il tasso di crescita del Pil relativo allo stesso trimestre possa essere negativo e che l’Italia sia già entrata, quindi, in recessione tecnica”.
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Istat, Brunetta: “Calo vendite industriali incide su tasso crescita Pil”
L'Istat ha infatti certificato oggi che gli ordinativi industriali hanno registrano una diminuzione congiunturale pari al -0,2% a novembre