Italia-Francia, avanti con l’accordo di Lione per le navi militari

Incontro fruttuoso quello di stamattina tra il ministro all'Economia francese Bruno Le Maire, il vicepremier Luigi Di Maio e Giovanni Tria, capo del dicastero di via Venti Settembre

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Politica Ministero Economia - Pier Carlo Padoan e Carlo Calenda incontrano il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire Nella foto Bruno Le Maire Photo Roberto Monaldo / LaPresse 01-08-2017 Rome (Italy) Pier Carlo Padoan and Carlo Calenda meet with French Finance Minister Bruno Le Maire In the photo Bruno Le Maire

ROMA – L’intesa fra Italia e Francia sulle navi militari va avanti. L’alleanza, sancita nell’accordo intergovernativo di Lione, pure.

Stamattina, a Roma, si sono incontrati il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire, il vicepremier Luigi Di Maio e Giovanni Tria, capo del dicastero di via Venti Settembre. Un vertice importante che si è concluso con l’intenzione, manifestata dai due paesi, di tenere in vita l’accordo stilato lo scorso settembre. Anzi il patto va implementato: si punta ad un’integrazione sia militare che civile tra Francia e Italia. All’orizzonte ci sono progetti comuni sia per l’industria che per l’innovazione.

Di Maio: abbiamo ribadito gli impegni presi a settembre scorso

Le Maire e Di Maio, sul progetto industriale che coinvolge Naval Group e Fincantieri, hanno ribadito la volontà di seguire la road-map stabilita.

“Abbiamo ribadito gli impegni con Le Maire”, ha spiegato il vicepremier. Il grillino ha riservato particolare attenzione ai Cantieri dell’Atlantico. La discussione si è spostata anche sul Tav Lione-Torino dopo i dubbi espressi da Di Maio. “Li comprendo –  ha dichiarato Le Maire – E’ un progetto da diversi miliardi. Aspettiamo la posizione ufficiale dell’Italia”.

Incontro con Tria: Europa al centro della discussione

I ministri Tria e Le Maire hanno a lungo parlato pure dell’agenda europea. Dal comunicato diffuso dalle due parti, l’obiettivo è dare priorità al lavoro sul completamento di tutti gli aspetti dell’unione bancaria. C ‘è la volontà di creare un bilancio dell’area euro per garantire una maggiore stabilizzazione e convergenza, quindi, all’interno dell’area stessa. “Entrambi i ministri – riporta la nota congiunta – hanno concordato che una collaborazione più stretta tra loro potrebbe favorire progressi e preparare decisioni al riguardo per l’euro summit di dicembre”.

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