Italia: The Good Farmer Award premia la sostenibilità

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Agricoltura rigenerativa
Agricoltura rigenerativa

Sono stati annunciati i nomi delle aziende vincitrici della seconda edizione di “The Good Farmer Award”. Il riconoscimento è stato conferito alle realtà agricole italiane che si sono distinte per l’adozione di pratiche di agricoltura rigenerativa, un modello produttivo che punta a coniugare rendimento economico e salute dell’ecosistema.

L’agricoltura rigenerativa si basa su un insieme di tecniche volte a ripristinare e migliorare la fertilità del suolo. Tra queste figurano la minima lavorazione del terreno, l’uso di colture di copertura per proteggere il suolo dall’erosione, la rotazione delle colture per arricchirlo di nutrienti e l’integrazione con l’allevamento estensivo.

L’obiettivo è creare un sistema agricolo resiliente, in grado di immagazzinare carbonio nel terreno, aumentare la biodiversità e ridurre drasticamente la dipendenza da fertilizzanti e pesticidi di sintesi. Questo approccio non solo combatte il cambiamento climatico, ma rende anche le coltivazioni più resistenti a siccità e eventi meteorologici estremi.

Quest’anno, il primo premio è andato a un’azienda vitivinicola siciliana che ha reintrodotto antiche varietà di leguminose nei vigneti per arricchire naturalmente il suolo di azoto. Una menzione speciale è stata assegnata a una cascina in Lombardia che ha sviluppato un sistema circolare completo, dove i reflui dell’allevamento bovino vengono trasformati in biogas e fertilizzante organico per i campi, chiudendo il ciclo dei nutrienti.

L’iniziativa “The Good Farmer Award” si inserisce nel più ampio contesto del progetto Grins (Growing, Resilient, INclusive and Sustainable), finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Grins coinvolge università e centri di ricerca italiani con lo scopo di fornire alle imprese strumenti concreti e dati scientifici per accelerare la transizione verso la sostenibilità.

Il progetto non si limita all’agricoltura, ma abbraccia diversi settori dell’economia, promuovendo modelli di business che siano economicamente validi e ambientalmente responsabili. Fornire dati e incentivi, come quelli offerti da Grins e dal premio, sarà fondamentale per estendere questo modello su scala nazionale. La transizione verso sistemi produttivi rigenerativi rappresenta una delle sfide cruciali per il futuro del settore agroalimentare italiano, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici e alla tutela del paesaggio.

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