NAPOLI – Nonostante i “piatti in faccia” fra Matteo Renzi e Carlo Calenda, in Italia viva e Azione non si è persa la speranza di presentare liste uniche alle elezioni europee dell’anno prossimo. Per la verità, proprio in Campania questo obiettivo sembra lontano: nelle scorse ore l’ex consigliere regionale Luigi Bosco, componente della segreteria regionale di Azione, ha fatto affiggere i manifesti con il suo volto e il solo simbolo del partito di Calenda. Peraltro con uno slogan elettorale, “Moderati in Europa”, che sembra strizzare l’occhio al consigliere regionale Giovanni Zannini. Ma in Campania si lavora per l’unità e l’ultima uscita di Calenda, che ha ritrattato gli insulti a Renzi, sarebbe stata suggerita dal suo stesso entourage, preoccupato per una corsa elettorale separata.
La missione “Europee”
Anche e soprattutto perché lo sbarramento al 4% previsto per le Europee non è facile da superare per nessuno dei due partiti. Fra i nomi in lista per Azione, oltre a Bosco, dovrebbero esserci l’ex deputato di Fi Gigi Casciello e l’europarlamentare in carica Giosi Ferrandino. Proprio quest’ultimo costituisce un trait d’union: è passato da poco ufficialmente con Calenda, ma avrebbe mantenuto buoni rapporti sia con Renzi e Maria Elena Boschi che con il portavoce nazionale di Iv Ciro Buonajuto. Ad ogni buon conto, Ferrandino si è assicurato un “paracadute” candidandosi a sindaco di Casamicciola. Sempre in Azione, starebbe tastando il terreno per l’Europa l’ex parlamentare di Forza Italia Paolo Russo.
Il toto-nomi
Fra i renziani, è sicura la candidatura dell’assessore regionale Nicola Caputo (per lui si tratterebbe di un ritorno a Strasburgo), così come degli ex ministri Teresa Bellanova ed Elena Bonetti. Ovviamwente, tutti questi nomi dovrebbero esser rivisti in caso di liste unitarie. Fra i “pontieri” che stanno lavorando per ricucire lo strappo ci sono Ettore Rosato in Iv e Mara Carfagna in Azione. “La nostra linea – spiega il portavoce regionale di Italia viva Marcello Lala – è sempre quella di formare liste comuni per le Europee e continuiamo a lavorare per questo sui territori. A darci la spinta in questa direzione è la gente che crede nel terzo polo: in Italia e in Campania c’è l’esigenza di una forza politica liberalsocialista. Alle europee non si può prescindere da una lista Italia viva-Azione. Ho vissuto l’esperienza del Partito socialista diviso in tanti partitini e non intendo ripeterla”. “Anche dall’altra parte – aggiunge Lala – constatiamo la volontà di lavorare insieme a livello nazionale ed europeo”. Italia viva si avvicina con questo spirito all’assemblea nazionale in programma per giugno a Napoli, affiancata da associazioni come Riformismoggi, animata dallo stesso Lala e dall’ex vicesegretario nazionale del Psi Giulio Di Donato.
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