DAMASCO – Jet israeliani, nella notte, sarebbero entrati nel territorio siriano. A riportarlo sono i media locali che parlano di diverse esplosioni a sud di Damasco. Si pensa ad almeno nove morti e diversi feriti, anche se si attendono notizie più certe da fonti ufficiali. Mentre le tv locali hanno lanciato la notizia, da Israele non giungono commenti, né conferme o smentite del presunto attacco, anche se questa sembra essere la loro ‘prassi’: si attendono adesso repliche da Israele, per un presunto attacco giunto immediatamente dopo l’uscita fra le polemiche degli Stati Uniti d’America dall’accordo antinucleare siglato, fra gli altri, con l’Iran.
L’attacco nelle campagne di Kisweh
I jet israeliani sarebbero entrati nel territorio siriano questa notte. Le esplosioni sarebbero avvenute a sud della città di Damasco, nelle campagne di Kisweh. Stando alle prime informazioni trapelate, l’obiettivo dei caccia era una postazione governativa militare in quella zona. Le presunte esplosioni non avrebbero però centrato il bersaglio, ma avrebbero soltanto provocato danni materiali. I media locali parlano inoltre di due missili sganciati dagli stessi jet israeliani annientati dalla difesa anti-aerea.
L’Osservatorio siriano: nove morti e diversi feriti
Molto più tragica invece la versione dei fatti fornita dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. Secondo l’ong con sede a Londra, l’attacco portato stanotte dai jet israeliani a sud di Damasco avrebbe avuto come obiettivo depositi e piattaforme missilistiche. Le esplosioni nelle campagna di Kisweh non avrebbero però provocato solo danni materiali, così come riportato invece dai media locali, ma almeno nove morti e diversi feriti. Per l’Osservatorio, ong vicina all’opposizione al regime di al-Assad, a perdere la vita sarebbero state guardie siriane ribelli o soldati fedeli a Theran. Diversi feriti sarebbero in condizioni gravi, il bilancio potrebbe quindi essere aggiornato nelle prossime ore.