NAPOLI – E’ stata liberata questa mattina Ahed Tamimi, la 17enne attivista palestinese arrestata qualche mese fa dall’esercito israeliano. Per lei è stato arrestato Jorit, l’artista napoletano noto per i suoi murales, mentre stava realizzando una delle sue opere che raffigurava proprio Tamimi.
Le dichiarazioni dell’attivista
“La resistenza continuerà finché l’occupazione non cesserà”, queste le prime parole pronunciate dalla 17enne dopo la sua liberazione. Era stata arrestata otto mesi fa per aver schiaffeggiato due soldati israeliani.
Ieri l’arresto di Jorit
“Siamo stati arrestati a Betlemme dall’esercito israeliano. Chi può aiutarci per favore lo faccia”, questo il breve post sui social di Jorit, artista napoletano noto per i suoi murales, fermato dai militari in Israele nella giornata di ieri. La denuncia di quanto avvenuto è stata rilanciata nella giornata di ieri dall’Ex Opg ‘Je So Pazzo’, che ha lanciato un appello: “L’artista si trovava a Betlemme per realizzare uno splendido murales che raffigura Ahed Tamimi, la 17enne attivista palestinese arrestata ingiustamente qualche mese fa dall’esercito israeliano e che probabilmente dovrebbe essere scarcerata domani. Israele non sopporta l’arte che denuncia il suo regime. Facciamo pressione per il rilascio del giovane artista subito”, hanno fatto sapere gli attivisti.
Le accuse a Jorit
Lo street artist Jorit Agoch è sospettato, così come un altro cittadino italiano e uno palestinese, di aver “danneggiato ed imbrattato la Barriera di difesa nella zona di Betlemme”, ha riferito un portavoce della polizia israeliana. I tre sono stati sorpresi ieri, secondo quanto riferito dalle autorità israeliane, “mentre avevano il volto coperto e disegnavano illegalmente sul muro. Quando gli agenti sono intervenuti, hanno tentato la fuga con un veicolo che è stato bloccato”.
Le opere di Jorit e la mobilitazione per il suo rilascio
Tante le opere di Jorit Agoch che abbelliscono Napoli. Tra queste i murales di San Gennaro, dei calciatori Cannavaro e Hamsik, oltre che quello di Diego Maradona. Ma il giovane artista napoletano si è fatto conoscere in tutta Italia e non solo. E per lui in queste ore in tanti si stanno mobilitando. Il consolato generale a Gerusalemme e l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, in raccordo con la Farnesina, seguono il caso dei due italiani.
