TORINO – Con la Juve finisce sempre così. Gli avversari iniziano la partita alla grande. Mettono alle corde la Vecchia Signora. Ma alla fine succede sempre qualcosa che vanifica gli sforzi prodotti per tenere a bada una corazzata come quella di Allegri e la Juventus trova il guizzo per vincere. E’ capitato anche nel derby in casa del Toro. Uno dei migliori disputati dai granata negli ultimi anni. Il ‘Cuore Toro’, però, non è bastato per evitare la sconfitta. Una delle tante incassate dal Torino, a secco ormai da 5 anni nei confronti con i cugini più ricchi.
Ingenuità granata
L’episodio che ha deciso la partita è arrivato a metà ripresa, quando Zaza – ex dell’incontro, come ricordano con amarezza i tifosi del Napoli – ha sbagliato un disimpegno permettendo a Mandzukic di incunearsi in area. Ichazo, portiere di riserva del Torino, subentrato a un ottimo Sirigu, costretto a uscire nel primo tempo per infortunio, non ha trovato soluzione migliore che l’atterramento dell’attaccante croato. Per lo staff arbitrale non ci sono stati dubbi: calcio di rigore. Dal dischetto si è presentato Cristiano Ronaldo, al primo derby della Mole della sua esperienza in Serie A, che ha trafitto Ichazo, regalando alla Juventus la 15esima vittoria in 16 giornate. Un passo, quello dei bianconeri, che nessuno riesce a reggere.
Cavalcata trionfale della Vecchia Signora
Infatti, domani il Napoli dovrà cogliere il successo nella complicata trasferta di Cagliari per tornare a -8. Per la Signora si tratterebbe comunque di una distanza di sicurezza. Troppo più forte la Juventus rispetto alle altre concorrenti in Serie A. La Vecchia Signora conquista l’intera posta in palio anche quando gioca a filo di gas, come è successo allo stadio Olimpico-Grande Torino. Onore delle armi al Toro, ma si è trattato soltanto di una magra consolazione. La Signora, invece, ha potuto compiere un altro passo della sua marcia trionfale in campionato, riscattando la sconfitta indolore di Berna di mercoledì in Champions. I bianconeri non sbagliano mai due volte di seguito. Nel derby l’hanno dimostrato ancora una volta.