MILANO – Portoghesi, popolo di navigatori ed esploratori. Cristiano Ronaldo preferisce il pallone alla bussola, ma di certo ha ereditato quello spirito dai suoi antenati. E tra le sue conquiste adesso rientra anche la Serie A, il terzo campionato che fa suo dopo Premier League e Liga.
La Juve conquista l’ottavo scudetto di fila
Anche questo è un record, perché CR7 con l’ottavo scudetto consecutivo conquistato dalla Juventus è diventato il primo calciatore ad aver vinto il titolo nei primi tre paesi del ranking Uefa. Oltremanica ci ha messo quattro stagioni per portare al successo il Manchester United. Per poi non fermarsi più e collazionare in successione tre Premier League e la prima delle sue cinque Champions League.
Dalla Liga alla Premier, i successi di CR7
A Madrid, dove è arrivato da star già affermata, ha fatto centro alla terza stagione, quella del 20111/12, che ha chiuso con 46 reti segnate in campionato in 38 partite, per poi concedere il bis nel 2016/17 sotto la guida di Zinedine Zidane. Il tricolore festeggiato a Torino invece è storia recente. L’extraterrestre venuto da Madeira si è inserito in un gruppo che da anni domina in Italia segnando 19 reti in 27 apparizioni e contribuendo in maniera decisiva all’ennesimo trionfo in Italia.
L’amarezza in Champions
La delusione patita in Champions, unita a qualche segnale di disagio e sofferenza palesato nelle ultime uscite e in particolare nella disfatta dell’Allianz Stadium contro l’Ajax, ha sollevato dubbi sul futuro in bianconero dell’attaccante lusitano nei giorni successivi all’uscita di scena dalla coppa.
Ronaldo resta in bianconero
Dubbi che Ronaldo stesso ha spazzato via pubblicamente nelle immediate dichiarazioni post festeggiamenti scudetto. “Al 1000 per cento resto – ha assicurato – Sono contento, perché era il primo anno. Abbiamo vinto lo scudetto e la Supercoppa. In Champions non è andata bene, ma il prossimo anno andrà meglio. Sono molto felice”.
La Juve riparte dall’obiettivo Champions
Perché, titolo nazionale a parte, CR7 è sbarcato a Torino per riportare sotto la Mole la Coppa dalle grandi orecchie. E, da ‘macchina’ competitiva quale è, l’appuntamento è rinviato alla prossima stagione. “Orgoglioso di contribuire a scrivere la storia di un club eccezionale, che mi ha fortemente voluto e per il quale sono onorato di giocare – ha scritto il fuoriclasse portoghese sui propri canali social – Abbiamo dominato un campionato difficile, abbiamo lottato, tutti insieme. Siamo un gruppo forte e straordinario! E questo è solo l’inizio”. Conoscendolo, c’è da credergli.
(LaPresse/di Alberto Zanello)