TORINO – Juventus e il post-Allegri, il leitmotiv di queste ore. Una lista di nomi per la sostituzione del livornese per una scelta che sta diventando sempre più un film di spionaggio. Le voci si rincorrono ora dopo ora. Conte, Mourinho, Guardiola le potenziali scelte, con Sarri che guida l’elenco.
Il monito di Paratici
Fabio Paratici al Premio Gentleman ha chiarito un aspetto: “Ci vuole pazienza, stiamo facendo le nostre valutazioni ma abbiamo le idee chiare”. La Juventus insomma non sembra pronta ad annunciare l’erede di Allegri e fa capire di essere diretta su un allenatore sotto contratto, legato a una squadra.
Sarri in cima alle preferenze
Maurizio Sarri è il primo candidato. Una certezza infatti sono i rapporti recenti, tra la Juventus e i tecnico del Chelsea. Meglio, tra la Juventus e Fali Ramadani, agente che lavora tra gli altri con Pjanic. L’altro finalista da seguire è Mauricio Pochettino, che il primo giugno giocherà la finale di Champions e non si libera senza un pagamento multi-milionario al Tottenham. In Italia sperano Inzaghi e Mihajlovic. La Juve per Simone si è mossa di certo, Mihajlovic ha già vissuto una grande squadra ed è un vecchio pallino di Andrea Agnelli.
La scelta ‘in finale’
A rafforzare la posizione di Sarri sono anche gli indizi delle ultime ore. La Juventus sottolinea di non avere fretta. Attendismo che un guru bianconero come Marcello Lippi interpreta come la necessità di aspettare la fine delle Coppe.
Tra Europa League (il 29 a Baku) e Champions League (il primo giugno a Madrid) si sfideranno prima Sarri e Emery e poi Klopp e Pochettino. L’ex napoletano è l’unico italiano: non un dettaglio insignificante. La sensazione è che la Juventus aspetti prima di affondare per l’allenatore dei Blues un po’ per rispetto del diretto interessato, che in questo momento è focalizzato sull’Europa League e non vuole pensare a altro. E un po’ per non rischiare di irritare il club di Roman Abramovich.
