BACOLI – Cocaina rosa, ketamina, hashish, marijuana, ecstasy. Tutto nelle mani di un insospettabile. Un altro. Dopo l’arresto, avvenuto martedì a Grumo Nevano, di Michael Enzo Di Leva, 38 anni, operatore ecologico in servizio presso il Comune di Giugliano, è toccato a un altro incensurato, Antonio Alfieri, 32 anni, ausiliare del traffico assunto dalla Tmp per l’appalto di Bacoli. Entrambi senza precedenti eppure protagonisti di due operazioni antidroga che sollevano interrogativi inquietanti sulla diffusione di sostanze stupefacenti nei contesti più insospettabili. A Grumo Nevano, i carabinieri avevano sorpreso Di Leva con 78 grammi di cocaina, diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente, due bilancini di precisione e 38.850 euro in contanti. Una vicenda che aveva già destato clamore, anche per il fatto che
l’uomo fosse regolarmente impiegato in un servizio pubblico, apparentemente lontano da dinamiche criminali.
Neanche ventiquattro ore dopo, lo scenario si ripete, stavolta a Bacoli. I carabinieri, impegnati da giorni in controlli serrati nella zona, avevano ricevuto segnalazioni sulla diffusione di ketamina tra i giovanissimi della movida flegrea. I sospetti trovano conferma durante un intervento in via Dragonara, nei pressi di un bar molto frequentato. Alfieri viene notato in compagnia di alcuni giovani e fermato per un controllo. Nelle sue tasche viene trovata marijuana. Un ritrovamento che spinge i militari ad andare a fondo. Nella sua abitazione, situata nel centro cittadino, vengono scoperti 37.100 euro in contanti, nascosti in una scatoletta di metallo per sigarette e dentro due matrioske. Alla domanda sulla provenienza del denaro, Alfieri ammette di custodire altra droga in un secondo appartamento, poco distante e in disuso. E’ lì che i carabinieri trovano il vero cuore dell’attività: cocaina, hashish, marijuana, ketamina già suddivisa in dosi pronte alla vendita, centinaia di pasticche di ecstasy e diciassette dosi di cocaina rosa. Un mix pericoloso, perfettamente confezionato per il mercato delle notti estive. Accanto agli stupefacenti anche bilancini di precisione e tutto il necessario per il confezionamento.
Lo scenario emerso da queste due operazioni non è solo preoccupante, ma rappresenta una nuova dimensione del traffico di droga: silenzioso, mimetizzato, spesso guidato da figure che vivono una doppia vita, senza legami apparenti con ambienti criminali noti. Una rete nascosta che punta dritto alle nuove generazioni, alimentando la domanda di sostanze sempre più pericolose. Alfieri è stato arrestato e trasferito in carcere. Come nel caso di Di Leva, proseguono le indagini per accertare la provenienza delle sostanze e identificare eventuali complici. Le forze dell’ordine restano in allerta, consapevoli che la battaglia contro la droga passa anche attraverso la scoperta di queste zone d’ombra dentro la quotidianità.