NAPOLI – La marea verde invade le strade del mondo nello sciopero globale di oggi, 27 settembre 2019, una data già destinata a passare alla storia delle manifestazioni mondiali.
Milioni di persone oggi sfileranno in migliaia di cortei organizzati lungo tutto il Pianeta. Arrabbiati e decisi a portare avanti la loro battaglia, gli attivisti, riuniti nel movimento globale “Fridays For Future”, si battono oggi in difesa dell’ambiente. Un corteo globale rivolto a quei politici e imprenditori ancora sordi al grido d’aiuto che Madre Natura ci lancia da anni e che noi finalmente abbiamo deciso di ascoltare.
Il movimento ambientalista è stato ispirato dall’azione di Greta Thunberg, 16enne attivista svedese divenuta pioniera della difesa del Pianeta. Il suo discorso pronunciato lunedì al summit dell’Onu (“Come vi permettete di rubarci il futuro?”, ha detto rivolta ai grandi leader mondiali) ha commosso il mondo intero.
In Campania sono previsti cortei in molte città: a Caserta (partenza dalla stazione di Caserta e arrivo a Piazza Vanvitelli) e Salerno i cortei più grandi, ma grande sarà l’affluenza anche ad Avellino. In Italia, Napoli farà da pioniera del movimento ambientalista: nel solo capoluogo partenopeo sono infatti previste decine di migliaia di persone. “Il corteo di Napoli sarà certamente il più grande del Sud Italia. Speriamo di essere, per dimensioni, tra le città più affollate del Paese insieme a Roma, Milano, Torino, e Firenze. Obiettivo che possiamo benissimo raggiungere, considerato che nella manifestazione che si è tenuta il 15 marzo eravamo secondi in Italia”, fa sapere Vincenzo Mautone, tra gli attivisti di “Fridays For Future Napoli”.
Stando ai dati sulle precedenti manifestazioni, in Italia è prevista una partecipazione a dir poco massiccia.
“Il 15 marzo, quando la nostra causa rappresentava una novità, eravamo 50mila. Quella del 24 maggio ebbe meno successo a causa delle elezioni politiche, quando non avemmo una buona copertura mediatica. Ma oggi in strada saremo una flotta infinita”, prevede Vincenzo.
Lungo il percorso, (la manifestazione partirà da piazza Garibaldi, si snoderà lungo corso Umberto, piazza Borsa e via Monteoliveto fino a piazza Dante), gli attivisti, la maggior parte dei quali studenti, hanno in serbo iniziative e azioni di sensibilizzazione. Alcuni ragazzi ad esempio sfileranno esibendo dei grandi mappamondi con la scritta “R.i.p.”, riposa in pace, a simboleggiare il destino del pianeta se non si metteranno in campo azioni concrete per contrastarne la fine.
E’ prevista inoltre l’apposizione di una serie di striscioni fuori le banche che gli attivisti incontreranno sul loro percorso. Studenti da tutte le province si uniranno al corteo napoletano, nel quale confluiranno i vari “Fridays For Future” delle province campane. Tra questi, quello di Pomigliano d’Arco, Aversa e Scafati. Studenti, associazioni, comitati, sindacati: l’appello “green” ha raggiunto davvero tutti. L’evento di oggi nasce da una serie di assemblee ed iniziative che gli attivisti hanno organizzato nel mese di settembre per coinvolgere quante più persone possibile. Come l’azione di lunedì alla sede del rettorato dell’università Federico II. Un gruppo di attivisti manifestò con uno striscione per chiedere il blocco delle attività didattiche per consentire agli studenti universitari, docenti e personale dell’ateneo di prendere parte al grande corteo di oggi. Ieri pomeriggio decine di studenti si sono riuniti in piazza San Domenico Maggiore per realizzare in gruppo striscioni, cartelloni e magliette colorate da esibire nella manifestazione di oggi. Previsto addirittura un dress code: chi parteciperà al corteo è chiamato a indossare o una maglia grigia, a simbolo di chi ancora non ha coscienza del problema che stiamo vivendo, o una maglia verde, a simboleggiare invece la necessità di una prospettiva ecologica.