La nave ‘Diciotti’ attracca nel porto di Catania con 932 migranti

Sono stati accolti dagli operatori umanitari. Alcune persone sono state trasferite in ospedale

Andrea Di Grazia/LaPresse

CATANIA – La nave ‘Diciotti’ della Guardia costiera è attraccata nel porto siciliano nel primo pomeriggio. Trasportava 932 migranti, soccorsi nel mare Mediterraneo, nelle acque al largo della Libia. Le donne in attesa di un bambino sono 13, mentre i minori sono 220 di cui 167 non accompagnati. A bordo anche due cadaveri che sono stati recuperati durante le operazioni di salvataggio. Molte le famiglie.

Sono di diverse nazionalità. Alcune persone sono state ricoverate in ospedale

Ad accogliere i migranti, provenienti da diversi Paesi dell’Africa centrale e non solo,  i rappresentanti delle organizzazioni umanitarie per prestare i primi soccorsi. Chi ha avuto bisogno di cure è stato trasferito in ospedale, mentre gli addetti all’accoglienza si sono adoperati nella distribuzione di generi di prima necessità e di acqua. Non solo: ci sono anche le forze dell’ordine per le indagini del caso.

Il salvataggio dei migranti avviene in concomitanza della crisi con la Francia

L’operazione di salvataggio della ‘Diciotti’ avviene in concomitanza con la crisi politica che coinvolge Francia e Italia in queste ore. Il caso, è noto, è scoppiato per la decisione del governo italiano di non accogliere gli oltre 600 migranti della nave Aquarius, già rifiutati in precedenza da Malta e diretti in queste ore verso il porto di Valencia, in Spagna, scortati da navi italiane.

Il premier Conte attende scuse dall’Eliseo

Tra l’Italia e la Francia è scoppiato un caso diplomatico, e c’è il giallo delle scuse che il premier Giuseppe Conte attende dal paese di Oltralpe. L’Eliseo ha fatto sapere di non aver ricevuto alcuna richiesta in tal senso.

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