FORLI’ (LaPresse) – La polizia di Stato e in particolare la squadra mobile di Forlì, ha concluso un’articolata attività d’indagine. Indagine avviatasi verso la fine dello scorso marzo. Attività relativa a furti di armi comuni da sparo ad opera di due cittadini italiani originari del territorio Dauno. I due sono stati arresati. In particolare, un uomo di anni 41 s’impossessava furtivamente di 5 armi comuni da sparo. Le armi venivano consegnate da un’armeria di Forlì. I proprietari dell’armeria forlivese e della ditta di spedizioni cesenate sporgevano immediatamente denuncia. Ciò accadeva ogni volta che erano venuti a conoscenza della mancata consegna delle armi in questione.
Venivano cosi avviate le attività d’indagine. Indagini che permettevano di acquisire inconfutabili elementi a riprova della condotta delittuosa dell’uomo. Ma permettevano altresì di far luce sulla complicità di un suo amico. Il quale, in alcuni dei furti accaduti, si trovava a bordo del mezzo della ditta di spedizioni, indossandone anche l´abbigliamento da lavoro ma senza averne alcun titolo. Il tutto all’insaputa dei responsabili della ditta di spedizioni.
Quest´ultimo una volta consumato il furto provvedeva a rientrare immediatamente presso la propria residenza in Ordona (Foggia)
Dove unitamente al complice che lo raggiungeva nel fine settimana, provvedeva a vendere a persone della criminalità organizzata foggiana le armi comuni da sparo. Alle attività di polizia in territorio Dauno, forniva un prezioso supporto la squadra mobile di Foggia. Con la quale venivano eseguite le perquisizioni finalizzate alla ricerca delle armi che davano però esito negativo.