MADRID (LaPresse/AFP) – Un peschereccio spagnolo con 12 migranti e 13 membri dell’equipaggio a bordo si trova da giovedì nel Mediterraneo in attesa di trovare un porto di accoglienza. E il governo di spagnolo riferisce di essere in contatto con Italia e Malta. Su ‘Nuestra Madre Loreto’, questo il nome del peschereccio, sono stati accolti 12 migranti – originari di Niger, Somalia, Sudan, Senegal ed Egitto – salvati da un gommone al largo della Libia.
La Spagna tratta con Italia e Malta
In un primo momento il governo di Madrid ha chiesto alla Libia di farsi carico dei migranti, come previsto dal diritto internazionale, ma dopo che non ci è riuscito ha “avviato le pratiche con i governi di Italia e Malta, le cui coste sono vicine a dove si trova l’imbarcazione, con l’obiettivo di favorire una soluzione alternativa, rapida e soddisfacente” per accoglierli, spiega in una nota la vice premier spagnola Carmen Calvo, riferendo che davanti al peggioramento delle condizioni meteo l’imbarcazione si è diretta verso Lampedusa.
12 migranti a bordo dell’imbarcazione
Martedì il capitano di ‘Nuestra Madre Loreto’, Pascual Durá, aveva detto ad AFP che l’Italia e Malta gli avevano rifiutato l’ingresso nei loro porti. Aveva anche sottolineato che i servizi spagnoli di salvataggio marittimo gli avevano offerto soltanto la possibilità di rinviare i migranti in Libia.
Secondo il capitano, i migranti a bordo del suo peschereccio “diventano molto nervosi e isterici quando sentono la parola ‘Libia’”. “Se andiamo verso la Libia rischiamo un ammutinamento”, avverte.
Il caso Aquarius
Dopo l’arrivo al potere del socialista Pedro Sanchez, la Spagna ha accolto la nave umanitaria Aquarius, respinta da Italia e Malta, e tre volte un’imbarcazione della ong Open Arms. Ma a settembre ha rifiutato un ritorno dell’Aquarius, preferendo negoziare con altri Stati europei la ripartizione dei migranti che si trovavano a bordo