GENOVA – Si era messo alla ricerca di un potenziale sicario per eliminare moglie e suocera. Una volta trovato, gli aveva chiesto di uccidere le due donne dietro compenso. Trentamila euro in tutto, di cui 10 versati subito a titolo di ‘anticipo’ per compiere quello che aveva definito ‘un lavoretto pulito’. È successo a Sarzana, provincia della Spezia, dove i carabinieri nel tardo pomeriggio di ieri sono riusciti a sventare un progetto di duplice femminicidio, arrestando un 50enne italiano.
A portare i militari sulle tracce del mandante è stato proprio l’uomo al quale si era rivolto l’arrestato: un impiegato originario di Parma e residente in Val di Magra, era da tempo separato dalla moglie ma non ancora divorziato, con un quadro economico che, come emergerebbe dalle indagini, non era roseo. Un movente forse legato ai debiti pregressi contratti è plausibilmente il quadro all’interno del quale è scattato il progetto omicida.
Il 50enne si era messo alla ricerca di qualcuno che potesse essere adatto al suo proposito. Non sembra avesse definito le modalità ma unicamente l’intenzione, che era quella di eliminare le due donne. Una volta trovata la persona gli aveva dato poi appuntamento in un luogo pubblico per portargli i soldi. Quello che lui aveva individuato come potenziale assassino ha però avvertito i carabinieri, consentendo loro di intervenire.
Proprio ieri il blitz: all’appuntamento il marito si è presentato con l’anticipo da versare, ma ad aspettarlo ha trovato non solo il ‘sicario’ ma anche i militari della compagnia di Sarzana, che lo hanno fermato. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Spezia, e mentre erano in corso è stato adottato anche un dispositivo di sicurezza discreta per la protezione delle due donne. L’uomo è in stato di arresto in carcere alla Spezia ed è accusato di duplice tentato omicidio.(LaPresse)