NAPOLI – Appena tre anni ma già tanto da raccontare. Una vita vera e propria, quella che ha saputo trattenere a sé con la forza di una leonessa. Noemi, la piccola ferita in un agguato di camorra a piazza Nazionale, ha lasciato il reparto di rianimazione. Il peggio è passato, ora è ufficialmente fuori pericolo e questo consentirà di aprire una seconda fase di cure a lei dedicata.
Le condizioni della piccola Noemi
Di strada ce n’è ancora tanta da fare, il ricordo e le conseguenze fisiche di quel colpo che l’ha perforata alla schiena toccando un polmone di certo non sono già alle spalle. Eppure è finalmente arrivato il momento tanto atteso. Le preghiere dei genitori della piccola e di un popolo intero che si era stretto attorno a lei sono state ascoltate. Il lavoro dell’equipe medica del Santobono è stato straordinario. Mai un secondo è stata lasciata sola, mai nessuno l’ha persa di vista accompagnandola in un percorso difficile. Difficile per tutti, soprattutto per una bimba così piccola che quel pomeriggio poteva essere la vittima innocente di un’azione scellerata, assurda. E invece no. I sanitari del nosocomio vomerese l’hanno accudita e curata come era necessario fare ed i risultati sono arrivati, anche più rapidamente del previsto. Per tutto questo, dunque, Noemi, dopo 25 giorni da quel maledetto pomeriggio in piazza Nazionale, è finalmente uscita dal reparto di rianimazione.
Il nuovo percorso medico
Ed è stata trasferita in un reparto vicino per l’assistenza riabilitativa post intensiva. Reparto aperto anche ai genitori, cosa che senza dubbio aiuterà la piccola in una lenta e faticosa ripresa. La scelta è stata presa dai medici dopo che le condizioni di Noemi erano andate progressivamente migliorando, soprattutto dal punto di vista della respirazione che ora è naturale e non più indotta. La bimba verrà poi trasferita in un reparto di riabilitazione. Serve tempo, ma la strada è quella giusta.(