LAMPEDUSA – Due drammatici naufragi di migranti si sono verificati nelle ultime ore al largo delle coste di Lampedusa: oltre trenta i dispersi. Le autorità sono state allertate dalle testimonianze dei sopravvissuti, ma la ricerca dei dispersi continua senza sosta.
Il primo tragico episodio è avvenuto quando una carretta del mare, sovraffollata di 48 migranti, ha colato a picco nelle acque agitate. Fortunatamente, 45 persone sono state tratte in salvo grazie all’intervento tempestivo delle squadre di soccorso. Tuttavia, i sopravvissuti hanno riferito che almeno 3 persone sono ancora disperse, lasciando il cuore di tutti addolorato e le speranze di ritrovarli vivi che svaniscono di ora in ora.
Il secondo naufragio ha coinvolto un altro natante, a bordo del quale viaggiavano 42 migranti subsahariani. Le operazioni di salvataggio hanno permesso di recuperare 14 persone, ma circa una trentina di individui risultano ancora dispersi. Le condizioni meteo avverse e il sovraffollamento delle imbarcazioni hanno reso ancora più difficile il compito dei soccorritori, ma non si arrendono nella ricerca di chi potrebbe ancora essere in vita.
La tragedia di Lampedusa rappresenta un altro acuto grido di aiuto dal Mediterraneo, che continua a essere una delle rotte più pericolose e mortali per migliaia di migranti che cercano di fuggire da situazioni di guerra, povertà e instabilità nei loro paesi di origine. Le organizzazioni umanitarie e le autorità europee hanno spesso sottolineato l’urgenza di trovare soluzioni concrete e umane per gestire il flusso migratorio e garantire la sicurezza delle persone in viaggio.