L’AQUILA – A chi non è mai capitato di restare per qualche minuto alla barriera di un’Autostrada perché il casello dà noie con il pagamento con il bancomat? O perché ci si incolonna nella pista ‘solo monete’, ma ci si accorge troppo tardi di non avere spicci? Scene di ordinaria quotidianità che, nel caso di questa storia, hanno assunto risvolti alquanto particolari. Basti pensare all’epilogo: un 53enne è stato spedito ai domiciliari.
La dinamica
Siamo al casello ‘L’Aquila Ovest’ dell’Autostrada A24. Un uomo, un 53enne di Campotosto (525 anime in provincia del capoluogo abruzzese), armato di motosega ha cercato di distruggere la macchina per il pagamento del pedaggio. Il motivo? La macchina automatica non accettava il suo bancomat. La motosega era stipata nel portabagagli della sua automobile. Prima di inveire contro lo sportello, ha fatto lo stesso agli indirizzi del casellante: avrebbe provato ad aggredirlo. Poi si è accanito contro il cancello di ingresso alla vicina sottosezione della polizia stradale dell’Aquila Ovest. E’ stato lo stesso casellante ad allertare la polizia, giunta sul posto in pochi secondi.
Le accuse: minacce e danneggiamento. Il 53enne ha tentato di sfasciare i locali della polizia
La lunga scia di follia è proseguita anche dopo il fermo. Il 53enne è stato ammanettato dagli agenti diretti dal sostituto commissario Alberto Ravanetti e, quando ha varcato la soglia del commissariato, ha tentato di sfasciarne i locali. Nel frattempo continuava a inveire e protestare. Dai test è risultato in presa a fiumi di alcol. In attesa del rito per direttissima in programma oggi, l’uomo è stato trasferito ai domiciliari.