MILANO – Sono 935 i Contratti collettivi nazionali di lavoro (Ccnl) vigenti e depositati al Cnel al 31 dicembre del 2020: 351 sono stati firmati da associazioni datoriali e organizzazioni sindacali non riconosciute dallo stesso Consiglio Nazionale: praticamente 4 su 10, precisamente il 37,5%. E’ quanto rivela l’ufficio studi della Cgia di Mestre che dice: “Non è il Far west, ma poco ci manca”.
Non si tratta, spiegano dalla Cgia, di “mettere in discussione la libertà sindacale che, in un Paese democratico va sempre garantita, ma non è un mistero che spesso sigle sindacali ‘fantasma’ che non rappresentano nessuno, o quasi, sottoscrivono dei contratti di lavoro a livello nazionale che molti definiscono, correttamente, ‘pirata’. Sia chiaro: non siamo nel ‘Far west’, ma in alcune filiere produttive poco ci manca”.
(LaPresse)