TRENTO – Lavoravano in ‘nero’ e senza permesso di soggiorno. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri di Cavalese e gli ispettori dell’Azienda provinciali per i servizi sanitari e lavoro della Provincia di Trento nell’ambito dei controlli nei cantieri edili per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. A Predazzo è emerso che il titolare di un cantiere aveva commissionato lavori a un’impresa esterna che si avvaleva di personale non in regola: 3 su 4 lavoravano senza contratto e documenti di soggiorno validi. Risultato: i carabinieri hanno chiuso l’attività ed elevato una sanzione di 2.500 euro. Cantiere chiuso anche a Madonna di Campiglio: 3 operai su 5 in ‘nero’ e senza permesso di soggiorno.
(LaPresse)