Roma, 28 ago. (AWE/LaPresse) – “La cancellazione della nota del 20 giugno comparsa sul sito dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro”, annuncia Alfredo Mancini, vice segretario generale di Fesica Confsal, “è solo l’inizio di un percorso verso il riconoscimento dell’effettività del pluralismo sindacale. La nota dell’Inl, infatti, col ‘riconoscimento’ dei soli Ccnl delle ‘maggiori sigle sindacali’, aveva generato solo confusione tra gli addetti ai lavori. Questo senza che se ne riscontrasse alcun fondamento giuridico alla base”. “Inoltre, la nostra Federazione, sta inviando comunicazioni alle Itl che acquisiscono con riserva le conciliazioni in sede sindacale, specificando che la Fesica Confsal è sindacato maggiormente rappresentativo, presente in tutte le regioni e province italiane, sottoscrive numerosissimi Ccnl ed è, tramite la Confsal, presente nel Cnel.
spiega Mancini
La cancellazione della nota in questione ci fa ben sperare sulla prossima posizione ufficiale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; per noi il mondo del lavoro e dei corpi intermedi non deve più essere trattato in questo modo”. “Le nostre lotte, da sempre sono contro il dumping contrattuale ed a favore della dignità e del benessere dei lavoratori e conseguentemente delle imprese. Il pluralismo sindacale, a parità di regole, permette che i sindacati concorrano su ulteriori acquisizioni di diritti dei lavoratori, pensionati, cittadini in genere”. “Dunque non devono più esistere rendite di posizione sindacale. Questo tanto meno se non si combatte più per chi si tutela, ma solo per se stessi”, conclude il vice segretario generale della Fesica Confsal.