Roma, 10 ott. (LaPresse) – “Arriva un’altra promessa da parte del governo M5s-Lega. Rispondendo alle mie domande sul Def in Commissione Lavoro al Senato, il sottosegretario Cominardi ha dovuto ammettere che dalla condizione dei 3 milioni di lavoratori che, pur lavorando full time con regolare contratto nazionale di lavoro percepiscono meno di 780 euro, emerge in modo chiaro la necessità di fissare un salario minimo. Sarebbe paradossale che un lavoratore full time percepisse meno di un destinatario del reddito di cittadinanza. Il sottosegretario al Lavoro Cominardi ha quindi promesso che il governo introdurrà il salario minimo. Contestualmente al reddito di cittadinanza”. Lo dice il senatore del Pd Mauro Laus, componente della Commissione Lavoro.
e ancora
“Quella del salario minimo per tutti, compresi i lavoratori contrattualizzati – prosegue Laus – è una battaglia che combatto da tempo. E’ la vera questione in campo. Le tante contraddizioni di questo Def stanno venendo a galla. Perciò bisogna fissare la soglia di povertà a 780 euro al mese, come fa Di Maio, porta dritti al salario minimo. Ma non sappiamo la Lega cosa dice. L’accordo è stato trovato anche con i sindacati? Noi aspettiamo risposte, con i fatti”.