Lavoro, Orlando: “Smart working diventerà una costante ma va disciplinato”

Foto Mauro Scrobogna / LaPresse Nella foto: il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando

ROMA “Credo che lo smart working sia una novità che diventerà una costante e crescerà l’utilizzo di questo strumento”. Per la sua regolamentazione “credo che si debba partire da confronto con parti sociali in un accordo quadro di carattere generale, con alcuni paletti messi dalla legge.

Non credo che si debba fare una disciplina di dettaglio, molto deve essere rimesso alla contrattazione tra le parti sociali, però alcuni punti come il diritto alla disconnessione e la garanzia che il lavoro avvenga in sicurezza, la sicurezza delle informazioni che circolano attraverso la rete a causa dello smart working devono essere disciplinate in qualche modo da una normativa”. Lo ha detto su Sky TG24 il ministro del Lavoro Andrea Orlando.

“Abbiamo avviato per questo un confronto con le parti sociali – ha aggiunto – e abbiamo attivato un gruppo di esperti che ci darà indicazioni in questa direzione. Sarà importante capire il punto di equilibrio dopo la pandemia, quanto sarà l’utilizzo. Molto andrà disciplinato con la contrattazione aziendale, non tutte le imprese lo utilizzeranno allo stesso modo. Noi dobbiamo dare la cornice entro la quale sviluppare la contrattazione e i tempi non possono che essere quelli dei prossimi mesi”.

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