“Il lavoro attraversa una fase di trasformazione che va accompagnata. Le disuguaglianze sociali, le forme di schiavitù e di sfruttamento, le povertà familiari a causa della mancanza di lavoro o di un lavoro mal retribuito sono realtà che devono trovare ascolto nei nostri ambienti ecclesiali. Sono forme più o meno di sfruttamento: chiamiamo le cose per nome”. Così Papa Francesco durante l’udienza con il Movimento cristiano lavoratori, in occasione del 50esimo anniversario dalla fondazione.
“Nessuno deve sentirsi escluso dal lavoro – aggiunge – Non manchi il vostro impegno per promuovere il lavoro femminile, per favorire l’ingresso dei giovani nel lavoro, con contratti dignitosi e non da fame, per salvaguardare tempi e spazi di respiro per la famiglia, per il volontariato e per la cura delle relazioni. Per favore, respingete ogni forma di sfruttamento!”
LaPresse