MILANO – Sui licenziamenti “certo che sono pronto a confrontarmi con Letta. Ma prima ne parlo con Draghi. E intanto sentiamo che cosa ha da dire Confindustria”. Così il leader della Lega Matteo Salvini in un colloquio con La Stampa. “In un Paese normale è ovvio che ci si confronti sul lavoro e sui licenziamenti. Io sono pronto a discutere con tutti. Quindi va bene anche Letta. Basta che non se ne esca con il ddl Zan, lo ius soli, e amenità simili”, afferma Salvini, che sui 6 referendum di Lega e Radicali sulla giustizia rimarca: “raccolta delle firme tra luglio e agosto. È da pazzi, lo so.
Ma mi piacciono i pazzi… Voto popolare in primavera. Il referendum sarà uno stimolo, non è contro la ministra Cartabia, che stimiamo. Se poi il Parlamento farà prima, bene. Vorrà dire che è servito.
Altrimenti ci saremo noi a far rispettare la volontà popolare in Parlamento. Non permetteremo tradimenti”. “Per far conoscere i referendum mi appoggerò a radio Radicale, ma anche a radio Maria”, afferma, “stiamo facendo la riforma del fisco e della burocrazia.
Sulla giustizia, invece, qualcuno frena. Vediamo se con il referendum riusciremo ad accelerare”.
(LaPresse)