Lega A, fumata nera: ma Bonomi resta in campo. Chiesta proroga su Statuto

Fumata nera per l’elezione del presidente della Lega Serie A. L’esito della seconda votazione odierna ha prodotto 19 schede bianche e 1 voto per il presidente di Confindustria Carlo Bonomi.

Lega Serie A calcio sede

MILANO– Fumata nera per l’elezione del presidente della Lega Serie A. L’esito della seconda votazione odierna ha prodotto 19 schede bianche e 1 voto per il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Il quorum per essere eletto era di 14 voti. I 20 club hanno 45 giorni di tempo per eleggere il proprio nuovo numero uno ed evitare, così, il commissariamento da parte della Figc. Da notare, tra l’altro, che la data di scadenza è il 23 marzo, il giorno prima di Italia-Macedonia del Nord valida per i playoff Mondiali. Il nome di Bonomi era emerso nelle ore immediatamente precedenti l’assemblea come figura autorevole per andare a trattare al tavolo del Governo per i ristori e la riapertura degli stadi al 100% della capienza in tempi brevi.

A caldeggiare la candidatura del presidente di Confindustria un fronte guidato da Milan, Inter e Juventus, come confermato dalle parole dell’ad nerazzurro Beppe Marotta al termine della riunione. “Non l’abbiamo bruciato, in realtà non doveva essere nemmeno votato oggi”, ha dichiarato il dirigente interista sornione. Sulla stessa lunghezza d’onda l’ad del Sassuolo Giovanni Carnevali. Insomma, il nome del presidente di Confindustria resta in campo anche se il fronte guidato dal numero 1 della Lazio Claudio Lotito, potrebbe approfittare del quorum più basso nella terza votazione (basterà la maggioranza semplice di 11 voti, ndr) per provare il colpaccio ed eleggere uno tra l’ex direttore generale di Siae Gaetano Blandini, già nominato consigliere indipendente della Lega, Lorenzo Casini, capo di gabinetto del Mibact, o Gabriele Fava, uno dei commissari straordinari di Alitalia. Calendario calcistico alla mano, i presidenti potrebbero tornare a riunirsi mercoledì 23 febbraio.

Nel corso dell’assemblea odierna si è discusso anche dell’adeguamento dello Statuto di Lega ai Principi Informatori per evitare il rischio di un commissariamento ad acta da parte della Figc. In una nota, le venti società “hanno ribadito, all’unanimità, di condividere il contenuto della lettera inviata lo scorso 11 febbraio dal vicepresidente Luca Percassi al presidente Figc Gabriele Gravina, con la quale – in ottica di collaborazione e di spirito di sistema con la Figc – era stato richiesto il rinvio a fine marzo del termine posto per l’adeguamento dello Statuto”. Ora la parola passa alla Federazione, domani a Roma è in programma infatti un Consiglio Federale chiamato a valutare la richiesta della Lega Serie A. Sempre nel corso della riunione, infine, i club hanno individuato una linea unanime su tutti i temi in esame, fatta eccezione per la sola gestione dei diritti collettivi non-audiovisivi, per i quali si rendono necessari ulteriori confronti.

di Antonio Martelli

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome