ROMA – Inizia domani in commissione Giustizia al Senato l’iter per l’approvazione della proposta di legge sulla legittima difesa targata Lega. Il ministro dell’interno Matteo Salvini non ha dubbi sul fatto che i cittadini debbano avere la possibilità di difendersi all’interno della propria abitazione. “Se mi trovo una persona mascherata e armata alle 3 di notte – dice – non sta me a cercare di capire se ha un’arma finta. Ho il diritto di difendermi senza se e senza ma”.
Centrosinistra contrario
Dal Pd a Possibile, gli esponenti delle forze politiche di minoranza dubitano della ‘bontà’ della legge sulla legittima difesa fortemente voluta dalla Lega. Non una legge di buonsenso, ma il ritorno al far west. Questo il pensiero di Pippo Civati leader di Possibile che attacca il governo pentaleghista. “L’accelerazione sulla Legittima difesa è molto preoccupante – attacca – Non è un caso che un violento come Salvini, condizionato dalle lobby delle armi, scelga questo come primo atto. Movimento cinque stelle sostiene la destra in tutte le sue forme perché ha optato per la destra. Fino in fondo. Eppure – la previsione apocalittica di Civati – un paese armato è un paese meno sicuro. Lo dicono i dati, le storie: non solo nei ‘lontani’ Stati Uniti, che pure è il sogno salviniano di società armata, ma anche in realtà del Nord Europa”.
Il no alle armi dei piddini
Per Laura Garavini, vicepresidente democrat della commissione difesa “calano i reati, dagli omicidi ai furti, alle rapine eppure il Governo alimenta l’esigenza di aumentare l’uso delle armi. Lega e 5stelle prima fomentano un clima di esasperazione e odio – accusa – poi vogliono armare quelle stesse persone che hanno aizzato. Gli unici a guadagnare da una legge sull’autodifesa sarebbero soltanto i produttori di armi. Ma i cinque stelle non erano quelli che volevano sconfiggere le lobby?”. E’ quanto dichiara la senatrice Pd commentando l’avvio della discussione in commissione al Senato della riforma in materia di legittima difesa.
Fdi
La posizione sulla legittima difesa di Fratelli d’Italia verrà chiarita domani in conferenza stampa. Stando a quanto affermato da tempo, la posizione dei meloniani non dovrebbe distaccarsi molto da quella del governo.
