TRIPOLI – Proseguono senza interruzione gli scontri tra civili in Libia. Dopo il raid contro l’aeroporto Mitiga, l’unico funzionante di Tripoli, le forze aeree del generale Khalifa Haftar hanno compiuto un raid anche contro l’aeroporto internazionale di Tripoli, a sud della capitale. già chiuso nel 2014. Lo ha reso noto l’emittente libica Alahrar tv secondo la quale l’attacco non avrebbe causato vittime.
Libia, catturati 34 miliziani di Haftar
Intanto, il comando delle forze militari del governo ha fatto sapere di aver catturato altri 34 miliziani fedeli al generale Khalifa Haftar. Gli uomini si sono arresi nei pressi dell’aeroporto internazionale di Tripoli, a circa 30 chilometri dalla città. Qui, ormai, si combatte già da giorni. Nel blitz i soldati del governo avrebbero catturato anche alcuni mezzi blindati. “Molti erano senza carburante, segno che i rifornimenti non arrivano e che le milizie di Haftar sono state abbandonate“.
L’aeroporto di Mitiga riapre per i voli notturni
L’aeroporto Mitiga di Tripoli, che era stato chiuso lunedì dopo i raid compiuti dalle forze del generale Haftar, ha riaperto per i soli voli notturni. Ciò consentirà l’atterraggio di almeno un aereo di linea.
La telefonata Sarraj-Conte
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ieri sera ha chiamato il premier libico Fayez al-Sarraj per un colloquio telefonico. La conversazione tra i due ha riguardato gli “sviluppi e ripercussioni dell’aggressione portata dalle forze di Khalifa Haftar alla capitale Tripoli e una serie di città libiche“. Lo riferisce la pagina Facebook dell’Ufficio stampa del capo del Consiglio presidenziale del Governo di accordo nazionale libico, Sarraj.
Il presidente libico ha anche ringraziato l’Italia per non aver ritirato i militari che sono impegnati nelle operazioni di assistenza a Tripoli e Misurata.