ROMA – “La situazione libica è drammatica, non solo preoccupante. Il governo italiano non sta raccogliendo successi, uso un eufemismo, ma il problema è più ampio. Dobbiamo prendere atto che gli Stati Uniti sono meno attenti a questa parte di mondo. La scoperta dello shale gas ha portato gli americani all`auto sufficienza energetica e questo quadrante non è più decisivo come in passato per Washington. A ciò si somma la miopia dell`Europa che non si interessa al Mediterraneo, con atteggiamento autolesionista. Non a caso la Russia per l`intelligenza strategica di Putin e la Turchia per la scriteriata campagna di Erdogan ne approfittano. E un periodo difficile, occorrono nervi saldi e lucidità di visione”.
Lo dice il leader di Italia viva Matteo Renzi in in’intervista al Corriere della Sera. Il premier non è riuscito a incontrare Sarraj e Haftar lo stesso giorno…”Non è questo il punto. Incontrare quei due lo stesso giorno può funzionare per il Tg delle 20 o come foto notizia sui quotidiani. Ma questa non è politica estera, questa è solo mediocre comunicazione. Qui abbiamo un problema ben più grande: l`Italia deve riaffermare il proprio ruolo nel Mediterraneo e in Libia in particolare. E dobbiamo dire con forza che non permetteremo a Erdogan e ai turchi di sostituirci come interlocutori in Libia. Questo vale per il petrolio e per l`Eni, certo. Ma vale per tutto: per l`immigrazione, per le infrastrutture, per la relazione Europa-Africa. A me non interessa chi incontra Conte a Palazzo Chigi: a me interessa che l`Italia non perda la leadership nel Mediterraneo”, aggiunge.
(LaPresse)