NAPOLI – Il 24 marzo si celebra la Giornata nazionale per la promozione della lettura, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 luglio 2009 per sensibilizzare tutti i cittadini, e in particolar modo le nuove generazioni, sull’importanza della lettura. Un’attività che nel nostro Paese, purtroppo, non registra trend positivi. Gli ultimi dati Istat sulla produzione e la lettura di libri in Italia, tuttavia, fotografano un lieve miglioramento: nel 2020 i lettori di 6 anni e più sono il 41,4% (+1,4 punti percentuali rispetto all’anno precedente). La quota più alta continua a essere quella dei giovani: ha letto almeno un libro per motivi non strettamente scolastici o professionali il 58,6% dei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni. Ciononostante, in questa fascia di età i lettori sono diminuiti negli ultimi 10 anni di 6,8 punti percentuali. Le ragazze tra gli 11 e i 24 anni rappresentano, in assoluto, il pubblico più affezionato alla lettura: oltre il 60% ha letto almeno un libro nell’anno.
Lettura ed ecologia
Se fino al secolo scorso per leggere si poteva solo rivolgersi alle librerie per acquistare i volumi cartacei, ora abbiamo l’alternativa dell’ebook, più comodo, non occupa spazio, e permette di avere una serie innumerevole di testi a portata di click senza dover riempire la casa con polverosi scaffali. Ma in un mondo sempre più attento all’ambiente ci si interroga su quale sia la scelta più ecologica. Spesso si sente dire che gli ebook aiutano a proteggere l’ambiente. Senza dubbio proteggono le nostre foreste, ma ci sono una serie di fattori da considerare che rendono la scelta di passare alla tecnologia ebook non così scontata: tra questi la produzione, l’uso e lo smaltimento di questi dispositivi che hanno un impatto sull’ambiente.
Alberi e acqua
Secondo le stime del Wwf sono necessari 0,7 chilogrammi di cellulosa per produrre un chilogrammo di carta comunemente usata nelle stampanti. Per produrre un chilogrammo di cellulosa sono necessari 0,0036 metri cubi di legno. Considerato che una risma di 500 fogli di carta A4 da 80 g pesa 2,494 chilogrammi per metro quadrato occorrono quindi 2,494 x 0,7 ovvero 1,7458 chilogrammi di cellulosa, che equivalgono a 0,00628 metri cubi di legno. Da un pino del diametro medio di 15 metri di altezza si ricava un metro cubo di legno, che secondo questi calcoli equivale a 159 risme di carta, ovvero 79.500 fogli di carta. Nel processo per ottenere la carta non si impiega soltanto la cellulosa, ma anche moltissima acqua. Quindi per capire quale sistema sia più inquinante bisogna tener conto anche di questi fattori.
I vantaggi degli ebook
Gli ebook possono essere più vantaggiosi per l’ambiente in quanto non utilizzano la carta, quindi salvano alberi e acqua, inoltre è inesistente il processo di trasporto dei libri verso le librerie, come quello di produzione e stampa su carta e quello di produzione di inchiostri colorati. Per un singolo ebook servono circa 168 chilogrammi di carbonio, mentre per un libro cartaceo ne occorrono 7,5 chili. Ma scegliere quale sia il sistema più ecologico non è banale. E’ particolarmente importante valutare le abitudini di lettura individuali prima di prendere la decisione di acquistare un dispositivo, in quanto l’ebook è dannoso per l’ambiente sia per il processo di smaltimento che per l’alimentazione, per la quale serve il dispendio di energia. Considerando il dispendio di carbonio e energia è consigliabile acquistare un ebook solo se si è un lettore accanito. Un ebook dura circa 4 anni prima di essere sostituito e per smaltirlo occorre molta energia, oltre quella per ricaricarlo ogni volta. E’ assurdo pensare di acquistarne uno si sa già di poter leggere tre libri in un anno, diventa invece un’idea ecologicamente geniale se si leggono due o tre libri al mese. Come sempre la scelta ecologica deve essere ragionata. Per arrivare alla soluzione più green bisognerà bilanciare gli interessi coinvolti e stare attenti alle proprie abitudini. E il pianeta sorriderà.