L’igiene orale eco fa sorridere la Terra

Chiudi il rubinetto e lava i denti con calma per non rovinare le setole

NAPOLI – Le nostre scelte quotidiane possono fare molto per il pianeta. In molti casi basta davvero poco per dare una grossa mano alla Terra. Uno dei modi per venire incontro alle esigenze dell’ambiente è lavare i denti in maniera ‘green’. Per farlo occorre innanzitutto seguire una serie di regole, ma anche la scelta dei materiali e degli strumenti è fondamentale. Scopriamo i segreti per un’igiene orale ecologica.

LE REGOLE

Per prima cosa bisogna chiudere il rubinetto ed aprirlo solo quando necessario, ovvero per sciacquare la bocca. In questo modo si eviteranno sprechi inutili: l’acqua è un bene prezioso. La seconda regola è spazzolare non troppo forte i denti e lavarli con calma. In questo modo lo spazzolino durerà di più e si eviterà di aumentare la quantità di rifiuti. La terza regola d’oro è prendersi cura dell’igiene orale. Se proteggiamo i nostri denti non andremo tanto spesso dal dentista e ridurremo la produzione di carbonio (oltre a risparmiare soldi). Un’altra regola è riciclare il vecchio spazzolino, magari usandolo nelle pulizie. Un ottimo suggerimento è usarlo per pulire le suole delle scarpe. Infine è utile cambiare spazzolino, dentifricio e filo interdentale, puntando su alternative ecologiche. E in commercio ne troviamo di molti tipi, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

DENTIFRICIO SOLIDO

L’etica green mira ad evitare il più possibile involucri ed imballaggi per ridurre la quantità di rifiuti ed inquinare meno. Il dentifricio solido è un’alternativa ecologica che consente di risparmiare all’ambiente tonnellate di confezioni in plastica ogni anno. Gli ingredienti vengono pressati e poi venduti o in pastiglie, bastoncino o polvere. Per usarli basta inumidire con dell’acqua lo spazzolino e poi o spargere la polvere, o usare pastiglie o una parte del prodotto che si trova sul bastoncino di legno. Anche gli ingredienti di questo tipo di dentifricio sono ecologici: all’interno troviamo polveri come il caolino e il bicarbonato di sodio, tensioattivi e ingredienti rinfrescanti come xilitolo o fluoro.

SPAZZOLINO E FILO

Lo spazzolino classico viene prodotto usando setole di nylon e plastica non riciclabile, ciò significa che può impiegare oltre cento anni per decomporsi, inquinando il nostro pianeta. In alternativa possiamo usare quello realizzato in bambù, materiale altamente ecologico, compostabile, la cui pianta per crescere non necessita di fertilizzanti. C’è anche lo spazzolino biodegradabile, fatto con l’amido di mais, che si pianta nel terreno. In commercio si trovano anche spazzolini in plastica riciclata con le testine sostituibili. In questo modo si cambierà solo la parte soggetta ad usura. Per quanto riguarda il filo interdentale ce ne sono alcune tipologie realizzate con sostanze del tutto vegetali, come la cera ricavata dalla crusca di riso che riveste il filo. In commercio c’è anche un filo totalmente biodegradabile, packaging incluso, realizzato con prodotti naturali con capacità igienizzante, come il carbone e lo xylitolo.

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