Nel Golfo dell’Isola, in Liguria, è stato sviluppato il primo sistema al mondo per la coltivazione subacquea di piante terrestri. Il progetto, chiamato Nemo’s Garden, ha preso forma all’interno dell’area marina protetta a pochi metri dalla costa di Noli, trasformando un tratto di mare in un vero e proprio laboratorio di innovazione sostenibile.
L’iniziativa rappresenta uno dei modelli più visionari e concreti a livello globale, dimostrando come sia possibile far convivere tecnologia avanzata, tutela ambientale e tradizione marinara. L’idea è nata da un’intuizione di Sergio Gamberini, fondatore della Ocean Reef Group, e di suo figlio Luca, che hanno scelto questo specifico luogo per la qualità delle sue acque e la ricca biodiversità.
La tecnologia alla base del giardino subacqueo si fonda su un approccio di “natural engineering”. Questo metodo non modifica l’ambiente circostante, ma ne valorizza le condizioni naturali. Speciali biosfere trasparenti, ancorate al fondale, creano un microclima ideale per la crescita delle piante: l’acqua marina, evaporando all’interno delle cupole, si condensa in acqua dolce sulle pareti interne, irrigando le coltivazioni in modo naturale. La temperatura costante del mare protegge inoltre le piante dagli sbalzi termici.
Questo sistema di agricoltura alternativo si è rivelato non solo innovativo, ma anche sostenibile e replicabile. L’obiettivo del team è quello di trovare un equilibrio tra progresso e rispetto per il mare, sviluppando tecnologie che collaborino attivamente con l’ecosistema e ne favoriscano la biodiversità. Il Mar Ligure è diventato così la palestra naturale dove continuare a sperimentare e migliorare il modello.
La portata del progetto ha attirato l’attenzione internazionale. Nemo’s Garden è stato infatti inserito in “Choose Earth”, la docuserie diretta da Anne de Carbuccia che racconta un decennio di incontri con persone e iniziative che difendono il pianeta. Il terzo episodio, intitolato “blue print”, ha dedicato un’intera sezione agli oceani e all’esperienza ligure, presentandola in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma.
«Essere parte di Choose Earth è un onore e una responsabilità», ha spiegato il team. «La docuserie dà voce a chi cerca soluzioni reali per un pianeta in cambiamento». Grazie a questa vetrina, la visione di Nemo’s Garden è stata condivisa con un pubblico globale, mostrando non solo la tecnologia, ma anche l’intenzione umana che la guida. In occasione della Giornata dei Diritti Umani del 10 dicembre, i primi episodi della serie sono stati resi disponibili su Prime Video.
«Il futuro del pianeta dipende dalla nostra capacità di reinventarci», ha concluso il team. «Vogliamo invitare le persone a credere nelle proprie idee, perché se perseguite con dedizione possono diventare soluzioni per tutti. Esistono alternative concrete, ed è fondamentale che ognuno si senta parte attiva di questo processo evolutivo per costruire un futuro in cui il rapporto tra umanità e natura torni a essere rigenerativo».





















