Molti liquori a base di limone in commercio, inclusi quelli etichettati come “artigianali”, hanno spesso nascosto un segreto poco piacevole. Per garantire una lunga conservazione e un sapore standardizzato, le aziende hanno fatto ricorso a un arsenale di additivi. Stabilizzanti, correttori di acidità, coloranti e aromi artificiali sono stati impiegati per rendere il prodotto vendibile su larga scala, alterandone però la natura originaria.
Questo processo industriale ha permesso al liquore di affrontare lunghi viaggi dalla produzione allo scaffale, mantenendo un aspetto e un gusto costanti nel tempo. Tuttavia, il risultato è un prodotto che si è allontanato molto dalla sua essenza genuina, basata su pochi e semplici ingredienti. L’elevata quantità di zucchero, inoltre, è stata spesso usata per mascherare la bassa qualità delle materie prime o la mancanza di veri limoni.
Esiste però un’alternativa consapevole e sostenibile: la preparazione domestica. Realizzare il proprio digestivo in casa non solo garantirà un prodotto autentico e privo di sostanze chimiche, ma consentirà anche di scegliere materie prime di qualità, come limoni biologici o non trattati, sostenendo un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente. Il prodotto fatto in casa sarà per sua natura “vivo” e mutevole, un segno della sua purezza.
Il procedimento è stato sorprendentemente semplice. Per iniziare, sono stati necessari dieci limoni non trattati, un litro di alcol puro al 95%, 600 grammi di zucchero e un litro d’acqua. I limoni sono stati sbucciati con un pelapatate, prestando attenzione a prelevare solo la parte gialla della scorza ed evitando la parte bianca amara. Le scorze sono state poi tagliate a listarelle sottili.
Successivamente, le scorze sono state messe a macerare in un contenitore di vetro a chiusura ermetica con 750 ml di alcol. Il barattolo è stato collocato in un luogo fresco e buio per un periodo di riposo di almeno dieci giorni. Per favorire l’estrazione degli oli essenziali, il contenitore è stato scosso delicatamente una volta al giorno.
Trascorso il tempo di macerazione, il liquido alcolico, che avrà assunto un colore giallo intenso, è stato filtrato per rimuovere tutte le scorze. A parte, è stato preparato uno sciroppo: in una pentola, un litro d’acqua e i 600 grammi di zucchero sono stati portati a ebollizione, mescolando fino al completo scioglimento dello zucchero.
Una volta che lo sciroppo si è raffreddato completamente, è stato unito all’alcol aromatizzato. Alla miscela sono stati aggiunti anche i restanti 250 ml di alcol puro. Dopo aver mescolato bene il tutto per renderlo omogeneo, il liquore è stato trasferito in bottiglie di vetro e lasciato riposare per altri otto-dieci giorni, sempre in un luogo fresco e al riparo dalla luce.
Al termine di questo secondo periodo di riposo, il liquore sarà pronto. Il risultato finale sarà una bevanda dal sapore intenso e naturale, testimonianza di un processo produttivo rispettoso della materia prima. Prima di servirlo, sarà sufficiente tenerlo in frigorifero per qualche ora per gustarlo al meglio, freddo.





















