NAPOLI – I grillini vivono nell’ attesa che Giuseppe Conte presenti il nuovo ‘manifesto’ del M5S. A lui il compito di farsi carico di tutte le contraddizioni che caratterizzano la vita del Movimento A rilanciare la priorità di seguire la strada delle alleanze prediligendo formazioni civiche è il consigliere regionale Salvatore Aversano (in foto).
Consigliere, preferisce l’alleanza con il Pd o con ci civici?
Si deve trovare la strada giusta per governare e cambiare le cose, perché i movimenti, le associazioni e i gruppi che pongono questioni di merito sui problemi servono, ma chi ha la possibilità reale di cambiare le cose è chi amministra.
Quindi?
Non si può andare con chiunque. Se le alleanza si basano su linee guida comuni io sono favorevole. Resto contrario a pensare alle alleanze con chi ha fatto battaglie contro di noi. Poi è chiaro che ci sono delle differenze tra quello che riguarda l’ambito nazionale, quello regionale con la realtà dei Comuni al di sotto dei 15 mila abitanti.
A Caserta sosterrete Marino?
Registro una posizione di ostruzionismo e maggiore resistenza da parte degli attivisti su Marino, ma c’è un dialogo con ‘Speranza per Caserta’. Si deve capire come trovare la quadra. Diverso è il discorso per Santa Maria dove c’è qualche convergenza in più nel cercare chi può rappresentare il migliore progetto per la città. Nel mio Comune, San Marcellino è tutto in divenire. Io lavorerò per comporre una lista che possa avere il simbolo del M5S. Se non ci fossero le condizioni ci guarderemo intorno e capiremo con chi fare un percorso comune.
Conte spingerà per rendere strutturale l’alleanza col Pd di Letta?
Conte lavora per rendere omogeneo l’assetto politico del M5S. Il suo manifesto co darà una nuova organizzazione. Aspettiamo le linee guida. Per quanto riguarda il Pd sembra che Letta lavorerà in linea con quanto fatto da Zingaretti. Il M5S si appresta a cambiare pelle rispetto alle origini e molti attivisti ed elettori che si sentono disorientati dai cambiamenti hanno difficoltà ad accettare la convergenza con il Pd. Si tratta di capire come ci si vorrà porre verso questo elettorato. Conte cercherà di trovare le soluzioni e visto il sentiment nei suoi confronti credo ci sarà una nuova spinta popolare molto forte.
A Napoli si lavora per candidare il presidente Fico che è al suo secondo mandato. E’ d’accordo con la deroga?
Questo tema non è sul tavolo, in passato ho condiviso la scelta di concedere la deroga a sindaci e consiglieri comunali.
L’atteggiamento del M5S nei confronti di De Luca si è ammorbidito ma lui continua a insultarvi.
De Luca è abituato a lavorare con Italia Viva o come uomo solo al comando, noi preferiamo l’ascolto e il confronto. Lui negli anni non ha governato, ma comandato e questo non va bene. Ci aspettiamo un cambio di passo.