LIVORNO – A Livorno si grida già al miracolo. Un bambino di 20 mesi è rimasto incolume dopo esser precipitato giù dal quarto piano di un edificio di un quartiere popolare alla periferia nord della città toscana. In verità, più che un miracolo, a salvare il piccolo è stata un’incredibile catena di casualità che gli ha, di fatto, salvato la vita.
Livorno, la dinamica dell’incidente
Il bambino era stato lasciato dai suoi genitori in un box. Con grande abilità è riuscito a scavalcare la culletta, cominciando a gattonare verso il davanzale della vicina finestra. Il resto, lo si può immaginare. Il volo del piccolo è stato lungo, sufficiente per ammazzare un adulto, figuriamoci un bimbo di poco più di un anno e mezzo. Quattordici metri l’altezza della sua finestra. Per fortuna sua e dei suoi familiari, il piccolo è finito sul cofano di un’auto parcheggiata proprio nel punto in cui sarebbe altrimenti precipitato al suolo. Ad attutire la caduta del bambino, i fili tesi per stendere i panni dei balconi sottostanti.
In casa c’erano la mamma e i suoi fratellini. La donna, non appena si è accorta di quanto era appena accaduto, si è precipitata in strada, sconvolta. Ha raccolto il figlioletto, e lo ha riportato nel suo appartamento. Lì ha chiamato un’ambulanza.
Il bimbo è ricoverato in ospedale
I soccorritori arrivati sul posto stentavano a credere all’accaduto. “Non ci credevamo che fosse precipitato dal quarto piano, ma poi anche i testimoni ce l’hanno confermato“, hanno raccontato i volontari dell’ambulanza. Il bimbo era vivo, e le sue condizioni sembravano buone. Trasportato in ospedale, dopo i primi accertamenti i dottori hanno constatato che il bambino aveva riportato una contusione polmonare, causata evidentemente dal violento impatto con l’auto. Dopo averlo intubato, lo staff medico ha deciso il trasferimento del piccolo paziente all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Il bambino si è svegliato, ma i medici per precauzione non hanno ancora sciolto la prognosi. Dovrà affrontare un lungo periodo di cure, ma, per quello che gli è capitato, il bimbo potrà un giorno dire di essere stato davvero molto fortunato.