Lodi, deragliamento del Frecciarossa: sale a 18 il numero degli indagati

Lo ha comunicato il procuratore della Repubblica di Lodi con l’aggiunta di altri 11 nuovi nomi che vanno ad aggiungersi ai 5 addetti ai lavori che avevano operato allo scambio per lavori di manutenzione, l'ad di Alstom Ferroviaria, Michele Viale e l'azienda Rfi per l'ipotesi di responsabilità amministrativa

Foto Antonio Calanni / AP

MILANO – Sale a 18 il numero degli indagati nell’ambito dell’inchiesta per il deragliamento del Fracciarossa 1000 che la mattina del 6 febbraio è deragliato nei pressi di Lodi in cui sono morti i due macchinisti e rimaste ferite 31 persone a bordo. L’incidente si verificò alle 5 e 20 dopo che il treno era partito da Milano alla 5.00 alla volta di Salerno.

Gli indagati

Sono 11 i nuovi iscritti dalla procura di Lodi: oltre ai 6 dipendenti di Alstom Ferroviaria e 5 di Rfi – accusati di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo e lesioni multiple, anche l’ad di Rfi, Maurizio Gentile. Per cui ad oggi sono 18 gli indagati oltre alle 2 società, dopo i 5 addetti alla manutenzione di Rfi, l’ad di Alstom Ferroviaria Michele Viale e l’azienda Rfi per l’ipotesi di responsabilità amministrativa.

La dichiarazione

“Nell’ambito dell’inchiesta – ha dichiarato il procuratore della Repubblica Domenico Chiaro – abbiamo altri 11 indagati, in parte dipendenti della società che gestisce la rete ferroviaria e in parte di quella che risulta aver prodotto il pezzo, all’apparenza, difettoso”, ovvero l’Alstom che ha prodotto l’attuatore numero 5 che avrebbe generato il deragliamento la mattina del 5 febbraio

Lavori completati

Un’operazione complessa e già terminata quella della rimozione dei vagoni dalla linea ferroviaria. “Siamo in anticipo di un paio di giorni – ha detto Andrea Piccioni, responsabile del cantiere – In quattro giorni abbiamo tolto tutte le carrozze che erano sui binari. Intanto, gli operai hanno recuperato anche gli ultimi pezzi del convoglio che sono volati via e sono caduti intorno, nei campi, in località Cascina Griona”.
Al lavoro sono impegnati oltre ai tecnici di Rfi e di aziende specializzate per il ripristino dell’alta velocità su almeno uno dei due binari, anche le forze dell’ordine a presidiare la zona notte e giorno.

La comunicazione

Trenitalia comunica che il traffico ferroviario è ancora rallentato per gli accertamenti dell’autorità giudiziaria, per cui “i treni percorrono la linea convenzionale tra Milano e Piacenza “con maggior tempo di viaggio di 40 minuti. Attivato il numero verde gratuito 80089202”

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