MILANO – A sorpresa l’Olanda è salita fino al 14% della compagnia aerea AirFrance-Klm, sfiorando la quota di Parigi che si attesta al 14,3%. La mossa dell’Aia (entrata inizialmente con una quota del 12,68%) ha mandato su tutte le furie i soci francesi, che hanno chiesto ai partner di chiarire le loro intenzioni. Il blitz e i malumori hanno anche contribuito ad affossare il titolo, che in Borsa è arrivato a cedere fino al 15%.
Tensioni Olanda-Francia sulla quota AirFrance, il ministro olandese è atteso da Macron
La mossa dell’Aia è stata definita “incomprensibile e inattesa” dal ministro delle finanze francese Bruno Le Maire. “Spetta ora al governo olandese chiarire le sue intenzioni”, ha fatto eco il presidente Emmanuel Macron. Sarà proprio il ministro delle finanze olandese Wopke Hoekstra, ospite dell’Eliseo venerdì, a spiegare il perchè dell’operazione.
Le motivazioni del governo olandese
Tra le ipotesi, quella che si volesse tutelare l’interesse pubblico dell’Olanda e preservate le funzioni di hub dello scalo di Schiphol, alle porte di Amsterdam. L’operazione era allo studio “da anni” e mostra “l’impegno dell’Aia nei confronti della compagnia aerea nel suo complesso”, ha aggiunto Hoekstra.
Il Cda monitora gli sviluppi del caso
Il Cda di Air France-Klm si è riunito in giornata e si è limitato a prendere atto dell’acquisto della quota, avvenuto “senza alcuna consultazione” da parte del governo olandese. Il board della compagnia aerea si è anche impegnato a “monitorare da vicino le conseguenze di questa nuova partecipazione sul gruppo, i suoi dipendenti, la sua struttura di governance e il suo valore di mercato”.
(LaPresse)