MILANO – Food sharing, filiere agroalimentari di economia circolare, responsabilità sociale rappresentano le nuove frontiere della Circular Economy. Lo sanno bene Ecodom, il principale Consorzio di gestione dei Raee, e Cdca, il primo Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali. Che nell’ultimo anno hanno censito quasi 200 esperienze di Economia Circolare già attive in Italia. Queste esperienze, in costante aumento, sono raccolte nell’Atlante Italiano di Economia Circolare (www.economiacircolare.com), classificate per regione e suddivise in 18 categorie merceologiche.
Secondo i dati raccolti nell’Atlante, la Lombardia è in testa alla classifica delle esperienze di Economia Circolare con il 20,6% del totale. Con Milano capofila con 25 realtà mappate, seguita da Brescia (5), Bergamo e Varese (3), Lecco (2), Lodi e Mantova (1). L’agroalimentare guida la classifica con il 20% delle esperienze, seguita dal riciclo di materie prime seconde e dalla raccolta e gestione dei rifiuti, entrambi con il 15%. Buone performance anche per i mobili e complementi d’arredo con il 12,5% e per il settore tessile (7,5%).
“La mappatura che abbiamo effettuato per creare l’Atlante dell’Economia Circolare ci ha rivelato un’Italia virtuosa. Fatta di aziende che hanno già ripensato i propri processi in ottica circolare – spiega Laura Greco di CDCD -. Allo stesso tempo, il contatto con il tessuto imprenditoriale, associativo e politico di tutte le regioni ci ha permesso di individuare le criticità. Che oggi impediscono il pieno sviluppo di iniziative economiche improntate alla sostenibilità economica e all’equità sociale”.
(LaPresse)