Napoli, sequestrati impianti tv abusivi: trasmettevano messaggi in codice ai detenuti

Gli impianti localizzati intorno al Vesuvio

Foto Piero Cruciatti / LaPresse

NAPOLI – La polizia postale di Napoli ha sequestrato alcuni impianti televisivi utilizzati abusivamente. Nel corso delle indagini hanno accertato che alcune emittenti televisive irradiavano abusivamente il segnale. Sono state dunque cercate le località nelle quali erano installati gli impianti televisivi abusivi. Il personale del ministero dello Sviluppo economico, in possesso degli strumenti necessari, ha localizzato gli impianti abusivi a Vesuvio. Consentendo alla polizia postale di sequestrarli immediatamente. Tra le reti abusivamente trasmesse c’era TVN (Tele Video Napoli) che irradiava il segnale sul canale 59 UHF del digitale terrestre. Che trasmetteva prevalentemente canzoni neomelodiche. E veniva anche utilizzata per trasmettere “messaggi” in codice ai detenuti, definiti come “ospiti dello Stato”.

Due giorni fa arrestato un 28enne che ha picchiato la ex e ha cercato di ingannare i carabinieri

Picchia la ex e poi chiama il 112 dicendo di aver ricevuto un’aggressione, ma non era vero. I carabinieri di Napoli hanno arrestato un 28enne recidivo. L’uomo, di vico Spicoli, già condannato per maltrattamenti in famiglia nel 2016, ha un bambino con la ex compagna 27enne. E proprio sull’affido del piccolo, secondo gli inquirenti, sono scoppiate continue liti. Ieri l’ennesima. I due erano in piazza del Carmine e lui ha picchiato la ragazza a calci e pugni, tanto che i medici del ‘Loreto Nuovo’ hanno riscontrato alla vittima lesioni guaribili in 30 giorni. I carabinieri del Radiomobile sono intervenuti, perché era stato proprio il 28enne a chiamare il 112 dicendo che i familiari della ex lo avevano aggredito.


(LaPresse)

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