MILANO (LaPresse) – Lombardia, ‘Fattorie aperte’: vino e pane fatto in casa con Coldiretti. Dalla pigiatura dell’uva come una volta al formaggio fatto in casa, dalla pulizia degli asini alla preparazione del pane, fino ai quadri realizzati con foglie e rametti, ma anche ginnastica contadina, lezioni di dog trainer e visita in miniera. Tante le iniziative proposte oggi dalle oltre quaranta aziende agricole che aderiscono a ‘Fattorie aperte’, l’open day delle fattorie didattiche organizzato da Terranostra Lombardia, l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio promossa da Coldiretti. Dalla prima mattina al tardo pomeriggio le aziende partecipanti propongono attività di gruppo rivolte non solo ai più piccoli ma anche agli adulti.
“Abbiamo pensato a tanti laboratori per tutti i gusti – spiega in un comunicato Barbara Grazia di Cascina Castellazzo a Basiano, in provincia di Milano -. C’è quello che insegna a preparare il formaggio e quello per realizzare fiori di feltro, ma abbiamo anche il laboratorio sensoriale per riconoscere i profumi delle erbe aromatiche. Ci sono poi le attività con gli animali come gli asini ai quali dedichiamo un vero e proprio ‘grooming’ cioè sedute di coccole e pettinatura”.
Lombardia, le dichiarazioni dei presenti
“Questa è la nostra prima volta, – dichiara Alessandro Testa, che insieme a Katia Carraro gestisce l’azienda Valticino di Lonate Pozzolo (Varese) -. Siamo stati certificati fattoria didattica solo a maggio e accogliamo bambini e famiglie con entusiasmo. I più piccoli vengono invitati a raccogliere le cose che trovano in giro per la cascina, come foglie, sassolini e rametti, per farne materia prima per quadri originali da portarsi a casa. Facciamo anche il giro guidato dell’azienda, dove alleviamo bovini di razza piemontese”.
Spiega Marcella Canegallo della fattoria Cella di Montalto a Montalto Pavese (Pavia): “Noi prima dimostriamo come preparare pane e focaccia usando farine e lieviti antichi; poi, con ingredienti più abituali, anche adulti e bambini sono invitati a prepararsi i loro panini. Mentre le michette cuociono, si raccolgono le noci nel bosco. Così ciascuno può portarsi via il suo ‘pane e nus’ da mangiare a casa”. Racconta Francesca Plebani de La Fiorita di Ome (Brescia): “Qui i bambini sperimentano la pigiatura dell’uva con i piedi. Non potevamo non celebrare la tradizione di un territorio come la Franciacorta. Ma ci sono anche attività con gli animali e il laboratorio delle aromatiche: ognuno se ne va con il suo vasetto di erbe”.