Lombardia: lettiera vegetale per chi adotta un gatto

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Adozioni consapevoli
Adozioni consapevoli

È stata avviata una collaborazione significativa tra Nat&Cat, il marchio di lettiere vegetali del Consorzio Agrario di Cremona, e diverse sezioni dell’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa). L’obiettivo primario è duplice: incentivare le adozioni consapevoli e promuovere una cultura di maggiore attenzione verso il benessere animale. Il progetto pilota coinvolgerà inizialmente le sedi Enpa di Monza, Lecco-Merate, Bergamo, Brescia e alcune città venete come Mira-Mestre, Treviso e Verona.

L’iniziativa si concretizza in un supporto tangibile per le famiglie che decidono di accogliere un nuovo amico a quattro zampe. Chi adotterà un felino presso le strutture aderenti riceverà un kit di benvenuto, pensato per facilitare i primi momenti della convivenza. Il pacchetto include una fornitura gratuita di lettiera vegetale sufficiente per il primo mese, accompagnata da materiale informativo con consigli utili per la gestione del nuovo arrivato.

Il fulcro ambientale del progetto risiede nella natura del prodotto. Le lettiere sono realizzate utilizzando esclusivamente residui della lavorazione di cereali, come l’orzo, provenienti dalle filiere agricole sostenibili del Consorzio Agrario di Cremona. Questo processo di economia circolare trasforma uno scarto di produzione in una risorsa di alta qualità, riducendo gli sprechi.

La composizione è al 100% naturale, priva di additivi chimici, polveri e profumazioni artificiali che potrebbero infastidire l’animale o le persone. Un altro vantaggio ecologico riguarda lo smaltimento: essendo completamente biodegradabile, la lettiera può essere gettata nel rifiuto organico o, in piccole quantità, direttamente nel WC, riducendo così l’impatto ambientale e il volume dei rifiuti indifferenziati.

L’iniziativa mira anche a sensibilizzare sull’importanza di un’adozione responsabile. Accogliere un gatto da un rifugio Enpa offre garanzie concrete: gli animali affidati sono già stati sottoposti a controlli veterinari, vaccinati, sverminati e dotati di microchip. Inoltre, i volontari dell’ente hanno già effettuato una prima valutazione comportamentale, permettendo di associare ogni individuo alla famiglia più adatta per carattere e stile di vita.

Questo approccio qualificato riduce il rischio di inserimenti difficili e di successivi, dolorosi abbandoni. Nei prossimi mesi, l’efficacia dell’iniziativa verrà monitorata attraverso la raccolta di dati specifici. L’analisi dei risultati permetterà di valutare l’impatto del progetto sul numero di adozioni e l’ambizione è di poter estendere in futuro questa collaborazione a tutto il territorio nazionale.

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