ROMA – L’onda verde ha frenato l’onda nera. Doveva essere il trionfo dei sovranisti e invece sono stati i green i protagonisti indiscussi di queste elezioni europee. Gli elettori si sono scoperti attenti alle questioni climatiche e ambientali sulla scia del movimento studentesco Fridays for Future lanciato da Greta Thunberg.
Il boom a sorpresa è stato trainato dai Grünen tedeschi
Con il 20,5% si sono affermati come secondo partito in Germania, dopo la Cdu e avanti all’Spd, portando in dote al nuovo parlamento Ue 20 deputati nelle fila dei Verdi, che in tutto ne conteranno 69.
Ben 17 in più rispetto alle scorse elezioni. Gli ecologisti diventano così la quarta forza a Bruxelles, collocandosi davanti a conservatori e sovranisti e diventando l’ago della bilancia per una futura coalizione tra popolari, liberali e socialdemocratici.
“I deputati verdi saranno indispensabili per creare una maggioranza stabile e fermare l’avanzata del populismo – ha commentato a caldo il capogruppo Philippe Lamberts – la speranza è che gli Stati membri mandino commissari verdi e che i verdi ottengano posizioni di ruolo anche nelle altre istituzioni europee”.
Un successo, quello degli ecologisti, traversale
Dalla Francia, dove Europe écologie-Les Verts ha conquistato il 13,47% dei voti, piazzandosi dopo Marine Le Pen ed Emmanuel Macron, alla Finlandia dove il partito ambientalista ha ottenuto il 16% dei voti. E ancora: il 15% in Irlanda, il 14% in Austria e l’11,4% in Svezia. I green sfondano anche nel Regno Unito, superando i Tories e affermandosi 4° partito con l’11,1% dei voti.
Un bottino di 11 seggi che il fronte dei Verdi potrebbe perdere in caso di Brexit
L’Italia non si allinea invece al resto dell’Ue. Europa Verde si ferma al 2,29%, abbondantemente sotto la soglia di sbarramento del 4%. Con qualche eccezione: raggiunge infatti il 9,24% nella città di Bolzano e l’8,68% nell’intera provincia autonoma, superando Pd, M5S e Forza Italia.
In controtendenza con il resto della penisola anche due comuni emblematici in Puglia
Taranto e Melendugno dove la questione ambientale ha pesato sulle scelte di voto portando EV a raggiungere rispettivamente il 6% e il 4,5%. Ma sono soprattutto gli italiani all’estero i più sensibili alle tematiche ambientali. Sono stati in tutto 10.839 a votare i green che hanno raggiunto il 9,79%.
(LaPresse)