BRUXELLES – “L’Italia non ha rispettato la regola del debito e una procedura è giustificata“. Lo ha detto il vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis. Parole che spaventano il governo italiano, ad un passo da ulteriori sanzioni. Non è ancora detta l’ultima parola: sulla questione dovranno esprimersi gli Stati membri. Ma intanto la Commissione europea ha già dato il primo via libera alla procedura di infrazione contro l’Italia.
L’Ue spaventa il Governo: “Deviazione significativa dagli impegni presi con Bruxelles”
Bruxelles non usa mezzi termini per attaccare le misure economiche adottate nel corso dell’ultimo anno dal governo presieduto dal premier Conte. Secondo Dombrovskis hanno creato solo “danni” all’economia: “Quando guardiamo all’economia italiana vediamo i danni che stanno facendo le recenti scelte politiche“.
Il rapporto dell’Ue spiega infatti che nei conti italiani 2018 e 2019 c’è una “deviazione significativa” dagli impegni presi con Bruxelles, che “non cambierebbe se l’impatto di bilancio del programma straordinario di manutenzione delle strade (0,18% del Pil) seguito al crollo del ponte Morandi e il piano per limitare i rischi idrogeologici dovuti al maltempo venisse considerato tra gli ‘eventi eccezionali‘”.
Intanto il premier Conte dal Vietnam difende quota 100 e reddito di cittadinanza
Una dichiarazione di una crisi che Conte ieri ha provato ad arginare, almeno a parole. Dinanzi alla prospettiva di una procedura di infrazione il premier ha assicurato: “Farò di tutto per evitarla“.
In visita istituzionale in Vietnam, Conte oggi ha invece difeso Quota 100 e reddito di cittadinanza, assicurando che il taglio dei due provvedimenti “non è assolutamente all’ordine del giorno. Lavoriamo con il Mef perché si prefigurano dei risparmi di spesa. Entrambe le misura verranno applicate integralmente“, ha detto il premier da Hanoi.