Confcommercio, De Micheli: “Il Governo non risponde sull’ aumento dell’ Iva”

"Condividiamo le preoccupazioni per la tenuta del nostro sistema economico e sociale espresse dal presidente di Confcommercio. Sangalli, nella sua relazione, ha individuato in maniera puntuale le emergenze immediate e le necessità future della agenda economica e sociale del Paese".

Foto Vincenzo Livieri

ROMA – “Condividiamo le preoccupazioni per la tenuta del nostro sistema economico e sociale espresse dal presidente di Confcommercio. Sangalli, nella sua relazione, ha individuato in maniera puntuale le emergenze immediate e le necessità future della agenda economica e sociale del Paese. Un’analisi che ci trova d’accordo su molti aspetti ma a cui però ha fatto eco l’assoluta vaghezza delle risposte del Governo”. Così Paola De Micheli, vicesegretario del Pd. “Proprio su un tema centrale quale l’aumento dell’Iva, su cui Sangalli è stato oltremodo chiaro, Di Maio si è esibito in dichiarazioni di circostanza. Nessun impegno e nessuna indicazione chiara su come evitare un aumento che avrebbe effetti depressivi per la nostra economia. La sensazione è che il Governo non sapendo cosa fare sia intento a studiare una risposta mediatica piuttosto che individuare misure concrete per far uscire il Paese dalla difficile situazione in cui si trova da mesi”, ha aggiunto.

La questione

“Giustamente, come ha rilevato il presidente di Confcommercio, il problema non è tanto la “letterina” di Bruxelles ma il fatto che il debito salga e la crescita si sia fermata. La stessa questione centrale dell’abbassamento delle tasse sul lavoro, evidenziata anche da Sangalli, è rimasta senza risposta. Peraltro l’esecutivo anche su questo tema ha fatto tante parole ma nessuna azione concreta. Soliti triti cliché ma zero indicazioni su come far ripartire la crescita e rilanciare i consumi interni, zero indicazioni di una politica economica degna di questo nome. Di fronte poi all’appello di Sangalli alla centralità delle questioni ambientali. Queste peraltro punto centrale della nostra agenda politica, al pari della questione del salario minimo sul quale abbiamo presentato le nostre proposte. Il Governo ha dimostrato ancora una volta di non avere una strategia. Purtroppo subisce gli eventi come testimoniano l’esplodere di un numero sempre crescente di crisi aziendali non gestite e gli stessi imbarazzanti balbettii su una questione di rilevanza mondiale quale quella di Fca”.

LaPresse

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