MELBOURNE – Choc nel mondo della Formula 1. È morto all’età di 66 anni Charlie Whiting, storico direttore di gara e delegato alla sicurezza del circuito mondiale. Un’embolia polmonare la causa che ha provocato il decesso che lascia sotto choc il circus a tre giorni dal primo Gran Prix della nuova stagione in Australia. La notizia è stata confermata in un comunicato della FIA.
La carriera di Charlie Whiting tra i Gran Prix di Formula UNo
Charlie Whiting ha iniziato la sua carriera in F1 nel 1977 lavorando nel team Hesketh. Negli anni ’80, invece, era stato alla Brabham e nel 1988 è entrato a far parte della Federazione ed è diventato direttore di gara dal 1997. La notizia della sua morte ha generato reazioni in tutto il mondo dell’automobilismo, sia perché giunta improvvisamente, sia perché tutti erano legati alla figura di Whiting. In particolare quei piloti e quei dirigenti delle scuderie con le quali il 66enne lavorava ben oltre il periodo delle gare.
Le reazioni dal Circus
Particolarmente colpito Toto Wolff, il direttore della Mercedes, che si è detto scosso e addolorato dalla notizia, così come Christian Horner, team principal della Red Bull. Whiting era nato a Sevenoaks, in Inghilterra, nel 1952 e nella sua lunga carriera nel circus é stato anche pilota e meccanico per le scuderie inglesi Surtees, Hesketh e Brabham.
Jean Todt, ex numero 1 della Ferrari e oggi presidente FIA, è parso incredulo: “È con immensa tristezza – ha dichiarato – che ho saputo della morte improvvisa di Charlie. Lo conoscevo da molti anni, è stato un grande direttore di gara, una figura centrale e inimitabile della F1 che ha incarnato l’etica e lo spirito di questo fantastico sport. La F1 – ha concluso – ha perso con Charlie un amico fedele e un ambasciatore carismatico. Tutti i miei pensieri, quelli della FIA e dell’intera comunità degli sport motoristici vanno alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti gli amanti della F1”.
