TORINO – “Il M5S è sempre stato composto da diverse anime. Sono dieci anni che i giornali fanno dietrologie sulla possibile scissione del Movimento, ho perso anche la voglia di rispondere a queste domande”. Lo ha detto Luigi Di Maio in una intervista a Repubblica. Poi su Alessandro Di Battista: “Alessandro è uno dei primi attivisti del M5S, esprime liberamente le sue opinioni. Allo stesso tempo, dico che il governo è solido e stiamo lavorando per ricostruire il Paese in uno dei momenti più difficili della nostra storia”.
Sulla questione Libia Di Maio chiede diplomazia
“Non c’è alternativa al lavoro politico in Libia. E non c’è alternativa a che lo faccia l’Europa unita. Ne ho appena riparlato con l’Alto rappresentate Ue Josep Borrell, che è tornato sull’ipotesi di un rappresentante speciale europeo per la Libia. Dobbiamo identificarlo tra quei Paesi che non sono coinvolti, direttamente o indirettamente, nel conflitto. Una figura neutra, che dia nuovo impulso, sul solco tracciato dalla conferenza di Berlino”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in una intervista a Repubblica.
“Non voglio spingermi a fare previsioni, ho ripetuto più volte e lo dissi anche ad Haftar che un conto è provare ad entrare a Tripoli, un conto è governarla. Sono due cose ben diverse. Tutte le realtà territoriali libiche e rappresentative del popolo libico sono parte della soluzione. L’Italia sostiene una Libia unita, integra e sovrana. Il primo passo da compiere è fermare l’ingresso delle armi, arrestare questa guerra per procura usando i tempi e i mezzi della diplomazia”
(LaPresse)